Roma: sequestrati oltre 16 milioni souvenir illegali destinati a pellegrini del Giubileo

Si tratta di articoli religiosi irregolari, tra cui rosari, pendagli, bracciali e medagliette, recanti immagini sacre, stemmi del Vaticano e il logo ufficiale del Giubileo

L'ingresso dei pellegrini alla Basilica di San Pietro, in Vaticano.

Dall’inizio del Giubileo della Chiesa Cattolica, la Guardia di finanza di Roma ha intensificato i controlli per contrastare il commercio illecito di articoli religiosi contraffatti, con un bilancio che conta già il sequestro di oltre 16,5 milioni di souvenir illegali e la denuncia di 11 persone. Le attività rientrano in un apposito Piano Operativo Regionale, avviato il 24 dicembre 2024, e sono state condotte nei principali quartieri della Capitale – Borgo, Trevi, Prati, Esquilino e Casilino, nei comuni di Guidonia Montecelio e di Ardea, nonché presso gli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino.

Durante i controlli, sono stati scoperti e sequestrati articoli religiosi irregolari, tra cui rosari, pendagli, bracciali e medagliette, recanti immagini sacre, stemmi del Vaticano e il logo ufficiale del Giubileo, riprodotti illegalmente in violazione della normativa sulla proprietà intellettuale. L’azione ha beneficiato del significativo contributo del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza, che ha messo in campo le proprie conoscenze specialistiche in materia di filiere del commercio illecito nazionale e internazionale, agevolando l’individuazione dei materiali illegali anche attraverso la piattaforma Siac (Sistema Informativo Anticontraffazione). Nel complesso, dieci cittadini di nazionalità cinese e un italiano sono stati denunciati, mentre altre tre persone sono state segnalate alla Camera di Commercio per violazioni amministrative.

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