Sequestrata tavola calda e tabaccheria, del valore stimato complessivamente in circa 250mila euro e una villa con giardino da 250mila euro dai carabinieri con il coordinamento della procura della Repubblica capitolina e della direzione distrettuale antimafia.
Il provvedimento di sequestro si collega al precedente arresto del boss Pasquale Vitalone, 46 anni, già condannato per reati contro il patrimonio e, stando alle indagini, capo di un’associazione criminale connessa con diverse piazze di spaccio.
Il provvedimento di oggi dei carabinieri punta ad aggredire i patrimoni del boss: in particolare la villa è risultata nella disponibilità della moglie dell’arrestato. Nel febbraio dell’anno scorso, grazie all’indagine Enclave, i carabinieri erano riusciti a disarticolare una vasta rete criminale dedita allo spaccio e al traffico di cocaina, hashish e marijuana attiva nella zona nord ovest della Capitale e in particolare a Casal del Marmo, con influenze anche a Tor Bella Monaca e Borghesiana, associazione della quale Vitalone sarebbe il capo-promotore. Il boss avrebbe avuto anche alcuni collegamenti con esponenti di primo piano della cosca ‘ndranghetista Alvaro di Sinopoli.