Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha il Covid. Lo ha detto lui stesso, informando tutti, in video-collegamento alla conferenza stampa sull’ex Fiera di Roma che si teneva questa mattina, in Campidoglio, ma e’ in buone condizioni di salute. “Ho appreso da poco di essere positivo al Covid, sto bene ma per precauzione preferisco collegarmi e lavorare a distanza”, ha detto dal maxischermo in apertura della conferenza nella Sala delle Bandiere.
Intanto è in frenata la crescita dei contagi Covid in Italia, dopo sei settimane consecutive di costante aumento. Nella settimana 21-27 settembre l’incidenza e’ salita leggermente a 66 casi per centomila abitanti, contro i 61 per centomila della settimana precedente. In calo l’indice Rt, tornato sotto la soglia epidemica a 0,9 (era 1,08). E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Poche variazioni sui ricoveri, con quelli nei reparti ordinari saliti leggermente al 4,4% (era il 4,1%) e quelli nelle terapie intensive scesi allo 0,9% (era l’1%). L’incidenza settimanale e’ in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni: quella piu’ elevata e’ stata riportata nella Regione Campania (95 casi per 100.000 abitanti) e la piu’ bassa in Sicilia (18 per 100.000). La fascia di eta’ che registra il piu’ alto tasso di incidenza settimanale e’ quella di 90+ anni. L’incidenza e’ in leggero aumento nella fascia d’eta’ 10-19 anni, probabilmente in seguito all’apertura delle scuole. L’eta’ mediana alla diagnosi e’ di 56 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti. “Nel periodo di monitoraggio – rileva il report – si assiste ad un ulteriore rallentamento nella crescita dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia che, complessivamente, si mantiene bassa. L’impatto sugli ospedali resta limitato. I ricombinanti omicron XBB, con predominanza di EG.5, rappresentano la quasi totalita’ dei ceppi virali circolanti, in accordo con quanto osservato in altri Paesi. La situazione epidemiologica e’ in linea con il quadro europeo”.
“Come ampiamente previsto assistiamo ad un ulteriore rallentamento dei nuovi casi e rimane assolutamente irrilevante l’impatto sugli ospedali. Non si evince, in questa fase, alcuna necessità di misure straordinarie, che ormai sono alle nostre spalle, mentre continuiamo la nostra attività costante di monitoraggio e sorveglianza, mettendo in campo tutto ciò che è doveroso fare per la tutela degli Italiani”, spiega il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.