Spintoni, grida, minacce. E’ successo un po’ di tutto ieri sera nella zona del Quarticciolo, nella zona est della Capitale, non lontano da viale Palmiro Togliatti. Al centro di tutto il prete antimafia don Antonio Coluccia, il sacerdote diventato famoso per le sue ‘ronde di legalità’ nelle periferie, contro il traffico di droga, la prostituzione, il malaffare. Dopo aver localizzato il prete un gruppo di persone ha cercato aggredirlo ed in seguito al confronto con gli agenti di scorta un uomo di 41 anni è stato arrestato per l’accusa di resistenza aggravata. In particolare il soggetto avrebbe colpito un poliziotto. Il giudice, all’esito dell’udienza di convalida, ha disposto l’obbligo di firma. Secondo gli inquirenti i disordini sono iniziati quando un uomo ha provato ad aggredire il sacerdote con una bomboletta. “Aiutateme, me stanno a carcerà…”.
Il richiamo ha fatto accorrere un folto gruppo di abitanti della zona. Ed uno di loro ha poi cercato di fomentare gli animi aizzando un pitbull. Il pubblico ministero, in aula, ha spiegato: “Le forze dell’ordine sono state aggredite per aver ‘invaso’ un territorio in mano alla criminalità”. L’indagato, davanti al giudice, ha respinto le accuse, spiegando di esser stato preso mentre cercava i figli piccoli, che non rispondevano al telefono.