Domani a Roma le linee di bus periferiche sono a rischio per lo sciopero di 4 ore (dalle ore 9 alle 13) proclamato dal sindacato Usb tra i lavoratori della società Roma Tpl. L’agitazione, indetta per protestare contro la mancata erogazione degli stipendi, non riguarderà la rete Atac che sarà regolarmente in servizio.
Secondo l’Unione Sindacale di Base l’affidamento del servizio pubblico alle aziende private ha peggiorato le condizioni dei lavoratori e dell’utenza. I lavoratori denunciano ritardi nel pagamento degli stipendi, mancati versamenti nei fondi pensione, continue pressioni anche per avere un solo giorno di permesso. Non solo – scrive l’Usb in una nota – se l’autista si rifiuta di far marciare il mezzo in assenza delle condizioni di sicurezza previste dal codice stradale, il datore di lavoro può aprire contro di lui un procedimento disciplinare.
“Roma Capitale è responsabile in solido delle inadempienze contrattuali del Consorzio Roma TPL e per questo non può girarsi dall’altra parte, facendo finta di niente. La sicurezza e la dignità di lavoratori e degli utenti non può essere un argomento di serie B. Inchiodare le aziende alle loro responsabilità è un dovere, non una facoltà. In assenza di tutto questo, a noi non resta altro che scioperare”.