Da Il Messaggero
Prende di mira le donne, in coppia o in comitive di ragazze e lancia nelle loro auto, mentre stanno salendo a bordo, sacchetti di carta ripieni di feci. Sui social – scrive oggi Il Messaggero – si moltiplicano le segnalazioni e il molestatore seriale – alcune denunce risalgono addirittura al 2012 – potrebbe essere lo stesso che fu arrestato in flagranza mentre palpeggiava una ragazza a Testaccio. Si tratta di un italiano, A. G., classe 1971, denunciato già per imbrattamento e molestie alle persone nel 2012 e poi ancora due volte nel 2021 e nel 2022.
Gli episodi, corredati da foto, sono datati nel tempo anche se a “intermittenza”. Uno degli ultimi casi risale al maggio scorso. La sua tecnica è particolare: prende di mira delle giovani o delle comitive solo al femminile, le segue di sera, aspetta che il gruppo o la coppia di amiche raggiunga l’auto per tornarsene a casa e con precisione e velocità lancia negli abitacoli dei fagotti – di carta quasi sempre – che avvolgono per l’appunto le feci. Poi, prima ancora che le sventurate possano rendersene conto si dilegua senza lasciare tracce. Alla vittime l’amara scoperta, una volta che salgono in auto e si siedono sui sedili: il tanfo diventa insopportabile e la macchina, così come i vestiti, vanno subito lavati.
Tra le più recenti vittime – racconta il quotidiano romano – c’è Chiara che è stata “colpita” il maggio scorso al termine di una serata trascorsa con le amiche per un addio al nubilato. Dal 2018 ad oggi: più di venti sono state le segnalazioni. Le denunce accertate al momento sono quattro e vanno da Ciampino al Centro.