Una lite violenta lite a Frosinone, con urla e minacce, ha visto come protagonista Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Io li ammazzo…Devono venire a chiede scusa per quello che mi hanno chiesto… A me non me dicono ‘io me te compro'” E ancora “do cinque minuti pe veni’ a chiedeme scusa in ginocchio. Se devono inginocchia’ davanti. Altrimenti io lo scrivo a tutti quello che sti pezzi de… mi hanno detto… Io li sparo, li ammazzo”.
Ruberti nel video, pubblicato dal Foglio, si starebbe scagliando contro un certo Vladimiro e un certo Adriano. Fra i testimoni, come riporta il quotidiano, c’e’ anche Francesco De Angelis, ex assessore regionale e gia’ europarlamentare del Pd, ora candidato alle prossime elezioni politiche per i dem. Alla lite assiste senza riuscirci, Sara Battisti, consigliera regionale del Pd, originaria di Frosinone, nonche’ compagna del capo di gabinetto del Comune di Roma che nel video si sente mentre cerca di placarlo e lui risponde: “Sara se stai dalla parte loro io prendo le conseguenze….”.
Il video si interrompe con con un urlo di sottofondo “oddio” di una donna. Contattato dal Foglio, il braccio destro di Gualtieri dice: “Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di piu'”.
Le reazioni
“Il caso Ruberti svelato dal Foglio? Episodio gravissimo che non puo’ restare senza conseguenze”. Cosi’ fonti del Nazareno stigmatizzano l’episodio.
“Le frasi pronunciate dal capo di Gabinetto del sindaco Gualtieri, Albino Ruberti, sono inaccettabili. Lo sarebbero per un comune cittadino, lo sono ancor di piu’ per chi ricopre un delicato ruolo politico-amministrativo. Chiediamo subito chiarezza sull’episodio a tutela dei cittadini romani”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali della Lista Calenda in assemblea capitolina.
Senza girarci attorno, i consiglieri del MoVimento 5 Stelle e della Lista Civica Virginia Raggi chiedono due cose al sindaco Gualtieri: le immediate dimissioni di chi usa espressioni e atteggiamenti da ‘gangster’, tanto piu’ che si tratta del suo Capo di Gabinetto, nonche’ il chiarimento della vicenda da cui sembrano emergere altre minacce e presunte richieste avvenute durante una cena”. Cosi’ in una nota, il Movimento Cinque Stelle e la Lista civica Virginia Raggi in Campidoglio. “Dopo aver dovuto sopportare che Mr. ‘Lei non sa chi sono io’, celebre frase pronunciata sempre dallo stesso personaggio all’epoca ancora Capo di Gabinetto del presidente della regione Lazio, Zingaretti, agli agenti della Polizia Locale di Roma che lo avevano sorpreso ad una cena in terrazza tra amici mentre il resto degli italiani erano costretti in casa da soli per il lockdown, entrasse in Campidoglio a gestire la citta’, oggi non e’ piu’ possibile chiudere un occhio – aggiungo i consiglieri -. Siamo certi che il sindaco Gualtieri, da persona garbata qual e’, vorra’ allontanare immediatamente questa persona da se’ e dall’amministrazione romana. E’ stato superato il limite della decenza e se Gualtieri coprisse questo scempio sarebbe complice di una grave offesa alla Citta’”.
Parole dure anche dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Laura Corrotti. “Il ‘caso Ruberti’ svela il vero volto del Pd laziale – ha concluso Corrotti – perso tra faide locali per la gestione del potere e personaggi a dir poco discutibili buoni per tutte le stagioni”.