A Roma il 40% delle vittime della strada sono pedoni. E’ quanto emerge dai dati della polizia locale che da due anni partecipa anche all’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale con carabinieri e polizia stradale e pubblicato dal Corriere della Sera.
“Dei 1.305 incidenti che quest’anno finora hanno coinvolto i pedoni con 43 morti, i momenti più rischiosi si sono rivelati quelli con intensità di traffico tra le 8 e le 10 e tra le 18 e le 20, quando il buio aumenta la pericolosità. Gli utenti coinvolti sono per lo più anziani e anche bambini per i quali il tragitto in strada, a piedi, per andare a scuola e al lavoro, dovrebbe essere quello più protetto.
Dai dati aggiornati a ottobre 2018 del Comando generale di piazza della Consolazione, i pedoni deceduti sulle strade quest’anno sono in calo rispetto al 2017 quando erano stati in tutto 62 (con un incremento del 30% rispetto ai 40 del 2016). Ma per i pedoni, che sono le vittime più vulnerabili tra le persone coinvolte negli incidenti stradali, in questi giorni si stanno intensificando i controlli per il rispetto della precedenza agli attraversamenti sulle strisce, con multe a effetto immediato.
Se la mancata precedenza ai pedoni è un’abitudine scorretta di chi guida auto, bus, camion e moto, chi attraversa irregolarmente la strada finisce nella classifica dei casi più gravi tra gli incidenti non mortali. E i dati dei pedoni morti quest’anno mostrano che il 54% di loro si trovava fuori dalle strisce pedonali, mentre per il 46% l’attraversamento era regolare”.
Di ieri la notizia dell’ultima morte sulle strade della Capitale. Tommaso Mossa, 17 anni (ne avrebbe fatti 18 il 20 ottobre), studente del liceo Righi, è morto dopo cinque giorni in coma al Policlinico Umberto I nel reparto di Neurochirurgia. Troppo violento era stato l’impatto con l’Audi A3 che non è riuscita ad evitarlo in via Nomentana, incrocio tra via dei Villini e via Reggio Emilia, a poche decine di metri dall’uscita del sottopassaggio del Muro Torto.
Con lui il numero dei morti sulle strade della Capitale è arrivato a 126. Eppure, oggi si muore di più sulle due ruote. L’anno scorso al primo posto c’erano le auto, quest’anno raddoppiate dai motocicli.
Il maggior numero di incidenti (29%) è avvenuto con scontri frontali con feriti gravi, al secondo posto la mancata precedenza (18%).
I pedoni rappresentano il 12% dei feriti, il 40% dei deceduti e il 34% di quelli finiti in prognosi riservata.
Tra le strade segnalate come più a rischio: Via Cristoforo Colombo, via Casilina, via Salaria, via Cassia, via Aurelia e tante altre sono da bollino rosso a causa dei pesanti volumi di traffic». E i 29 nuovi autovelox fissi che la polizia locale avrà a disposizione a breve saranno messi proprio nelle arterie con maggior flusso di traffico. Intanto contro la pericolosità delle strade romane con il dito puntato ai troppi veicoli in circolazione c’è oggi alle 18 un flash mob dei ciclisti in piazza del Campidoglio. Mentre di ieri è la notizia di una nuova voragine nel quartiere residenziale, situato nell’area nord occidentale della capitale, della Balduina dove l’asfalto è collassato, lasciando in bilico una jeep parcheggiata. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco, polizia locale e tecnici Acea.