Salvini: “Obiettivo chiudere tutti i campi rom”

Il leader della destra in visita alla rimessa Atac di via Candoni. M5s Roma a Salvini: centrodestra creò campi

Matteo Salvini visita la rimessa Atac di via Candoni

Il leader della Lega Matteo Salvini ha visitato questa mattina alla rimessa Atac di via Luigi Candoni dove il 2 giugno un incendio ha distrutto sette autobus, di alcuni sono presenti ancora i resti metallici. Con il senatore del Carroccio anche il coordinatore del partito a Roma Claudio Durigon, i consiglieri regionali Laura Corrotti e Daniele Giannini e il consigliere capitolino Davide Bordoni. Accanto alla rimessa Atac sorge anche uno dei piu’ grandi campi rom della citta’. “Il censimento dei campi rom resta un obiettivo, come la chiusura dei campi in tutto il Paese”, ha detto Salvini annunciando anche l’intenzione di scrivere alla sindaca di Roma, Virginia Raggi per chiedere il “censimento e il progressivo sgombero” del campo Rom vicino al deposito Atac di via Luigi Candoni. “Non penso che sia piu’ sostenibile la convivenza di questa zona con il campo Rom per i lavoratori”, ha affermato il segretario leghista. “I lavoratori chiedono un censimento: l’obiettivo e’ arrivare pacificamente, democraticamente, progressivamente allo svuotamento e allo sgombero perche’ lavorare in queste condizioni non e’ possibile”, ha concluso.

Fuori, intanto, alcuni abitanti si sono sfogati con i cronisti: “Noi siamo pronti ad andare via se ci danno un’alternativa, magari un pezzo di terra. Se Salvini vuole comunque vedere qual e’ la situazione e’ il benvenuto”.

“Matteo Salvini continua a raccontare le sue squallide barzellette ai cittadini romani, pensando che siano degli smemorati. Questa volta il chiaccherone milanese l’ha sparata grossa dicendo che per quanto riguarda i campi rom, se lui fosse sindaco di Roma, farebbe ‘tutto quello che hanno fatto i sindaci leghisti'”. Cosi’ su Facebook il M5s Roma. “Bene – aggiunge – Si dimentica di dire che a Roma proprio la Lega e il centro-destra hanno realizzato i campi rom. Sono stati infatti il leghista Roberto Maroni, nel 2008, da ministro dell’Interno del governo Berlusconi, e l’ex sindaco Gianni Alemanno a realizzare il modello disastroso di ‘integrazione’ dei campi rom. Perche’ Salvini non chiede ai suoi amici perche’ li hanno realizzati? Luoghi di degrado che, di fatto, sono stati una vera e propria mangiatoia politica. Il tutto a discapito delle tasche dei cittadini. Mentre Salvini chiacchiera – prosegue il M5s – nel 2018 l’Amministrazione di Virginia Raggi ha chiuso il Camping River, il villaggio rom di Prima Porta e adesso ha avviato ed e’ in fase avanzata il percorso per il superamento e la chiusura dei campi rom di Barbuta e Monachina. Da poco, inoltre, e’ stato firmato il contratto per il superamento fino alla chiusura di Castel Romano. Questi sono fatti, non parole al vento – conclude il post – Da Matteo Salvini, invece, soltanto bugie”.

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