Sulla Tav troveremo una soluzione comune. Lo assicura il vicepremier leghista Matteo Salvini. Il dossier sulla realizzazione dell’alta velocità Torino-Lione continua a creare tensioni all’interno della maggioranza gialloverde, ma il leader del Carroccio è convinto che si troverà una soluzione comune.
L’ipotesi circolata qualche giorno fa prevedeva la richiesta da parte del presidente del Consiglio di una nuova analisi costi-benefici su un progetto più snello della Tav. Una ‘mini-Tav’ con risparmi che potevano superare il miliardo di euro. Era atteso quindi un sostanziale via libera ad un nuovo piano sulla Tav che potesse avere l’approvazione da parte del M5S, ma è stato lo stesso Conte a frenare tale ipotesi provocando tanta irritazione dei vertici della Lega.
La Torino-Lione “va fatta. Ho piena fiducia in Conte. Sono certo che troveremo una soluzione insieme, siamo sempre riusciti a trovarla”, ha detto Salvini ribadendo che “la Tav è un’opera importante, per noi va fatta come chiedono cittadini e imprese”.
Intanto, sui bandi dei lavori che devono essere pubblicati entro marzo, pena la perdita di 300 mln di euro di finanziamenti. Dunque, i tempi stringono e il governo deve cercare in fretta un soluzione per capire quale sentiero imboccare. Di sicuro Conte, come spesso è accaduto, dovrà vestire i panni di mediatore tra i due alleati di governo. Non solo. Il premier ha anche delle responsabilità nei confronti della Francia. Semmai dovesse saltare l’accordo siglato con i francesi, infatti, l’Italia sarebbe obbligata a restituire alcuni miliardi di euro.
Salvini ha poi espresso un giudizio anche sulle primarie del Pd che hanno incoronato Nicola Zingaretti come nuovo segretario. “Io rispetto ogni singolo voto espresso ma non posso non vedere che negli ultimi 10 anni la partecipazione al voto delle primarie del Pd si è quasi dimezzata”, ha detto il vicepremier leghista sottolineando che “rispetto la partecipazione e le idee di tutti, ma Renzi, Boschi e Prodi hanno gia’ governato, male, per tanti anni e sono stati già bocciati più volte dagli italiani. Quello è il passato, il presente e il futuro siamo noi”.
Augurando “buon lavoro al nuovo segretario del Pd Zingaretti e complimenti per l’organizzazione”, Salvini ha poi concluso che l’affluenza ai gazebo registrata alle primarie rappresenta “il minimo storico di partecipazione”.