Sassi contro agenti prima del derby, un arresto e Daspo

Rissa in Curva Sud per coreografia. Questura, garantita legalità

la Polizia

Un arresto e tre tifosi sottoposti a Daspo. E’ il bilancio provvisorio del derby Lazio-Roma di ieri all’Olimpico che è tornato a giocarsi di sera. Il match, da sempre molto delicato dal punto di vista dell’ordine pubblico, è stato il primo banco di prova per il neo questore Carmine Esposito, che si è recato personalmente allo stadio. L’attenzione era massima soprattutto per intercettare gruppetti isolati, anche alla luce dell’aggressione subita da un tifoso giallorosso giovedì sera in un bar di Casalbertone e che si era ipotizzato potesse essere ricollegata a motivi calcistici. Durante le bonifiche pre-partita all’esterno dello stadio la polizia ha trovato numerosi taglierini, mazze e martelli che sono stati sequestrati.

Qualche tensione c’è stata prima del fischio di inizio con il lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, un poliziotto rimasto ferito perché colpito alla testa da un sasso, qualche bomba carta esplosa su Lungotevere e a Ponte Milvio e anche una rissa in Curva Sud per questioni legate alla coreografia. Un tifoso romanista è stato arrestato per resistenza dagli agenti della Digos proprio durante le fasi di afflusso allo stadio. Il supporter ha lanciato un oggetto contundente verso le forze dell’ordine, schierate su lungotevere Maresciallo Diaz. È stato videoripreso dal personale delle polizia scientifica e successivamente individuato all’interno dello stadio grazie alle telecamere presenti e identificato.

È stato anche sottoposto a Daspo per la durata di 4 anni. Mentre sono in corso indagini per risalire a chi ha lanciato un sasso all’altezza di via degli Affari Esteri che ha lievemente ferito un agente. Durante le operazioni di filtraggio nel settore ospiti un supporter giallorosso è stato trovato in possesso di un petardo, nascosto all’interno dei pantaloni ed è stato sottoposto a Daspo per un anno. Il terzo ‘daspato’ è un tifoso che dopo l’inizio del secondo tempo ha scavalcato la recinzione della tribuna Monte Mario e si è posizionato sul palchetto riservato agli sponsor nel settore autorità. “L’incontro si è svolto in una cornice di legalità garantita dalle forze dell’ordine impiegate per l’occasione” ha sottolineato oggi la Questura.

Durante i servizi di vigilanza pre-partita la polizia in via Capo d’Africa, in zona Colosseo, ha identificato e controllato 24 cittadini inglesi e 4 tedeschi, giunti nella Capitale per assistere alla partita. I primi, supporter della Roma, erano muniti di regolare biglietto e sono stati scortati allo stadio. I secondi, sostenitori della Lazio e in possesso di biglietto, hanno raggiunto autonomamente lo stadio, indirizzati attraverso i flussi della tifoseria biancoceleste.

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