Tragedia nella tarda serata di ieri a Montorio Romano, della cintura dei Monti Lucretili, in provincia di Roma. Per cause ancora da accertare, un’automobile che viaggiava poco fuori dal centro abitato, nei pressi del cimitero comunale, e’ uscita di strada. Nell’impatto hanno perso la vita due ragazzi poco piu’ che ventenni, Dante Cappai, 23 anni, residente nel vicino Comune di Nerola, ed un suo coetaneo di origini albanesi ma da anni ormai residente a Montorio Romano, le cui generalita’ non sono ancora state rese note. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, non ci sarebbero altre vetture coinvolte nell’incidente, nel quale uno dei due giovani e’ morto sul colpo, mentre l’altro e’ deceduto in ambulanza, durante il trasferimento in ospedale, e dopo i disperati tentativi del personale sanitario del 118 di rianimare il ragazzo operati sul luogo del sinistro.
Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri della locale stazione di Nerola e i colleghi del reparto operativo della compagnia di Monterotondo, che ora indagano per ricostruire l’esatta dinamica, e le cause, del terribile incidente.
Secondo i primi accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione di Nerola con i colleghi del reparto operativo della compagnia di Monterotondo, competenti per territorio, l’auto, “scendendo” da Montorio a Nerola, ha perso aderenza con l’asfalto della strada, andandosi a schiantare contro il muro di cinta del camposanto. Per Cappai non c’e’ stato niente da fare: il 23enne e’ morto sul colpo, mentre Vuka, soccorso dal personale medico del 118, e’ stato trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove pero’ e’ arrivato privo di vita per le gravissime lesioni riportate nell’impatto.
Le due salme, situate rispettivamente presso l’istituto di medicina legale dell’Universita’ La Sapienza di Roma e nella camera mortuaria dell’ospedale Sant’Andrea, sempre nella Capitale, sono ora a disposizione dei magistrati della Procura di Tivoli, cosi’ come l’automobile, andata completamente distrutta nell’incidente, che e’ stata posta sotto sequestro dai militari.