Netturbini sul piede di guerra, proclamato per oggi lo sciopero nazionale. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali e il presidio regionale si tiene in piazza Santi Apostoli, a partire dalle ore 10:00.
I lavoratori e le lavoratrici dei servizi ambientali, spiegano Fp Cgil Roma e Lazio, Fit Cisl Lazio, Fiadel e Uiltrasporti Lazio, aspettano un rinnovo contrattuale da oltre due anni. Secondo i sindacati nelle imprese pubbliche e private dove si applicano i contratti nazionali del lavoro Utilitalia e Fise-Assoambiente, la precarizzazione e il mancato riconoscimento delle professionalità degli addetti sono la norma.
La posizione delle sigle sindacali è chiara: “Serve un contratto nazionale unico e di filiera che includa l’applicazione anche agli addetti degli impianti di riciclo. Le relazioni sindacali devono essere forti e partecipate a tutela dei lavoratori e dell’organizzazione del lavoro, si deve porre al centro la salute e la sicurezza così come la formazione continua. Vogliamo un accordo economico che preveda un aumento salariale fuori dalla logica del calcolo inflattivo e includa welfare e indennità”, aggiungono.