Sciopero dei servizi pubblici, a rischio mense e pulizie

Oggi manifestazione per chiedere il rinnovo del contratto, interessati migliaia di lavoratori. Agenzie di viaggio in crisi

sciopero dei servizi pubblici
sciopero dei servizi pubblici

Nuova giornata di passione oggi per i romani. E’ stato indetto uno sciopero generale del comparto dei servizi pubblici e del turismo, dunque mense, ristorazione, pulizie, agenzie di viaggio. Una serrata che andrà ad interessare migliaia di persone, basta pensare che solo da McDonald’s lavorano almeno 1.500 persone.

Una manifestazione sarà a piazza Bocca della Verità per “chiedere il rinnovo del contratto scaduto dal 2013 e maggiori garanzie”, dice Armando Frustaglia segretario regionale del sindacato Uiltucs.

Dunque, potrebbe saltare il servizio mense nelle scuole e negli ospedali, oppure potrebbero esserci rallentamenti nei servizi di bar, ristoranti, grandi esercizi commerciali. Potrebbero tenere le serrande abbassate anche le agenzie di viaggio. “Da quando il commercio on line è esploso, dunque una decina di anni fa, a Roma circa il 30% delle agenzie di viaggio ha chiuso”, dice ancora Frustaglia.

Per la Uiltcs, “pur rimanendo un Paese a vocazione manifatturiera, l’Italia sta sempre più progredendo nel processo di terziarizzazione dell’economia: la quota di occupati del terziario è passata dal 60% del 1990 al 73% del 2015, raggiungendo i livelli della Germania. Grazie all’istituzione della decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato e all’introduzione del contratto a tutele crescenti, negli ultimi anni si è osservato un aumento dei lavoratori dipendenti in quasi tutti i settori, ma è proprio quello dei servizi che genera l’80% della crescita totale: circa 550 mila unità in più nel terzo trimestre 2016 rispetto al 2014″.

Sempre per il sindacato “resta lievemente disomogenea la struttura occupazionale: le regioni del Centro-Sud sono più orientate al Terziario, mentre quelle del Nord conservano una maggiore vocazione manifatturiera. Infatti, nel Mezzogiorno prevalgono i servizi pubblici, mentre al Nord spiccano in particolare commercio, turismo e servizi innovativi. All’interno del Terziario, dominano la crescita i settori che appartengono all’UILTuCS. In particolare, l’aumento dei dipendenti del 2015 è stato in larga misura guidato da due comparti: turismo, alberghi e ristoranti (+92 mila lavoratori)”.

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