Nella concitazione della giornata che ha segnato l’addio di Matteo Renzi al Pd per dar vita alla sua nuova “casa” politica, Italia Viva, per tutta la giornata di ieri si sono rincorse voci, tra conferme e smentite dei diretti interessati, sui nomi di coloro che comporranno il gruppo renziano alla Camera e la pattuglia al Senato.
Per ora nel Comune di Roma e in Regione in pochi sono disposti a seguire l’ex segretario Dem. Secondo quanto riporta il dorso locale del Corriere della Sera, dall’aula Giulio Cesare è arrivato il sì convinto dell’ex candidato sindaco Roberto Giacchetti. Che non si sa però se si dimetterà dal Pd o passerà al gruppo Misto. Ipotesi quest’ultima che farebbe perdere ai piddini un consigliere. In forse Orlando Corsetti (“Sto riflettendo, è chiaro che l’iniziativa di Renzi non può essere indolore e merita tutti gli approfondimenti del caso”) e l’orfiniano Andrea Casu, segretario romano del partito.
Alla Pisana, in dubbio la consigliera Valentina Grippo, presidente della Commissione Lavoro. Ma in Regione la collaborazione Pd-M5S sembrerebbe limitare ancora di più le ipotesi di fuoriuscita.
Intanto a Porta a Porta Renzi ha parlato di 40 parlamentari pronti a seguirlo, 25 deputati e 15 senatori.
Tra i membri del neonato governo Giuseppe Conte II prenderanno parte al nuovo contenitore la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, come capodelegazione e la titolare delle Pari Opportunita’, Elena Bonetti. Tra i sottosegretari, invece, Ivan Scalfarotto, che e’ agli Esteri. Rimangono nella compagine di governo senza passare ad Italia Viva diversi renziani della prima ora: il ministro Lorenzo Guerini, la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani e le sottosegretarie Alessia Morani, Simona Malpezzi e Lorenza Bonaccorsi.
Restano nel Pd anche componenti di primo piano della corrente renziana come il sindaco di Firenze, Dario Nardella – successore dell’ex premier a Palazzo Vecchio – l’ex ministro Luca Lotti, il capogruppo al Senato, Andrea Marcucci, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, e la deputata Enza Bruna Bossio.
Tra i deputati e i senatori che sembrano certi del ‘trasloco’ dai Dem, fedelissimi come Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Gennaro Migliore, Luciano Nobili, Roberto Giachetti, Ettore Rosato e Davide Faraone. E poi Luigi Marattin, Lella Paita, Marco Di Maio, Michele Anzaldi, Eugenio Comincini, Tommaso Cerno, Ernesto Magorno, Laura Garavini e Leonardo Grimani.