Roma-Slavia Praga. Scontri tra tifosi e polizia

Prima della gara di Europa League, alcuni hooligans della squadra Ceca hanno provocato gravi incidenti con la polizia

tifosi Slavia Praga
tifosi Slavia Praga

Torna lo spauraccchio hooligans negli stadi italiani.

Nei pressi del solito pub irlandese di via Cavour, ieri pomeriggio si erano radunati numerosi tifosi dello Slavia Praga, giunti in 5000 nella Capitale a supporto della squadra impegnata nella gara di qualificazione a gironi della Europa League.

Il pomeriggio si è concluso con scontri tra tifosi e forze dell’ordine. Il bilancio vede 6 poliziotti feriti e 4 arrestati tra i tifosi Cechi.

La causa scatenante è stato il rifiuto da parte delle autorità competenti di far esporre ai praghesi una coreografia rievocativa di Giulio Cesare con la scritta “ave Praga”, secondo la stessa autorità, offensiva nei confronti della città di Roma. Non ostante una nota dei tifosi organizzati della Roma che dichiaravano la loro non contrarietà alla coreografia, è stato confermato il divieto.

coreografia Ave Praga
coreografia Slavia Praga

Complice qualche pinta di troppo un gruppetto di tifosi, in corteo verso il Colosseo, ha iniziato un lancio di oggetti, petardi e fumogeni contro la polizia che ha reagito per limitare gli incidenti, che invece si sono estesi e hanno proseguito anche nella serata ne pressi dello stadio. Un polizziotto è stato ferito ad un occhio.

Sono state esposte pettorine gialle degli stweard della sicurezza, malmenati e privati della giacchetta. Un gesto davvero brutto e sprezzante di chi, per una giornata di lavoro, collabora alla gestione degli eventi sportivi. Esposto anche uno striscione del gruppo Testaccio, rubato in tribuna Monte Mario.

tifosi Slavia Praga
tifosi Slavia Praga (foto Ultras Mentality)

Il fatto più grave ha riguardato l’accoltellamento di un supporter Ceco da parte di un tifoso romanista mentre attraversava il ponte Duca d’Aosta.

Per la cronaca la Roma ha vinto per 2-0 una bella partita, rovinata purtroppo da questi episodi di non calcio. Una serata in cui molti bambini hanno visto la loro squadra del cuore per la prima volta e nn avranno certamente il ricordo auspicato. Da sottolineare la cattiva gestione della questura che, con la decisione contro la coreografia, non ha fatto altro che aizzare gli animi.

 

 

 

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