Scontro Viminale-Difesa su direttiva Salvini su Mare Jonio

L'invio anche ai vertici della Marina ha irritato la Trenta. Ma il ministro dell'Interno ribatte: "Sui porti, decido io"

 

Sale la tensione nella maggioranza sulla direttiva Salvini sulla ong Mare Jonio. “L’intimazione”- questo è linone del documento – è stata inviata oltre che ai vertici di Polizia, Guardia di finanza e Carabinieri, anche al capo di Stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, e al capo di Stato maggiore della Marina, Walter Girardelli. Dal ministero della Difesa emerge irritazione per quello che viene considerato uno “sconfinamento” del Viminale dalle sue attribuzioni.

Ma Salvini replica: “Ho tutta l’autorità di decidere. Il porto lo assegna il ministro dell’Interno, può piacere o no, gli italiani mi pagano per difenderli e questo sto facendo. Il rischio di infiltrazioni sui barconi è una certezza”.

Il Quirinale smentisce che del caso si sia parlato durante un incontro Mattarella-Conte. Il Capo dello Stato intanto avrebbe richiamato l’attenzione del premier su ritardi e contenuti del dl crescita e dello sblocca-cantieri.

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