Trecento ragazzi della scuola media dell’istituto comprensivo Ovidio il 14 settembre potranno fare lezione presso l’istituto Maestre Pie Filippini, in disuso da circa dieci anni, in via Sangemini, nel Municipio XIV. Lo stabile e’ stato messo a disposizione, a seguito del protocollo d’intesa tra Roma Capitale e il Vicariato che consente il reperimento di ulteriori spazi per le attivita’ educative e didattiche, per ospitare una parte degli 800 ragazzi iscritti all’Ovidio. L’obiettivo e’ consentire la ripresa dell’anno scolastico in sicurezza rispettando il distanziamento previsto a causa dell’emergenza sanitaria. Stamattina la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha visitato la struttura.
“Quello a cui stiamo assistendo e’ un esempio di collaborazione profonda, che ha come obiettivo il bene e l’interesse comune – ha detto Raggi -. Abbiamo affrontato una situazione straordinaria con strumenti convenzionali, dobbiamo ringraziarci perche’ a Roma, soprattutto, siamo riusciti a rispettare regole stringenti e uscire dalla crisi in maniera eccellente. Abbiamo iniziato a sperimentare che cosa vuol dire resilienza, sapersi adattare. Questo protocollo – ha sottolineato la sindaca – dimostra che la resilienza dipende da ciascuno di noi e dalla capacita’ di trovare nuove connessioni e soluzioni. Tutti hanno collaborato, mettendo a disposizione la propria capacita’ per il raggiungimento di un bene piu’ grande, far rientrare i bambini a scuola, perche’ nessuno ce la fa da solo. Dispiace pensare che riusciamo a reagire solo nei momenti straordinari, dovrebbe essere cosi’ anche nell’ordinarieta’ ma ci stiamo arrivando. Tutto questo – ha aggiunto – ci sta dando una grande lezione di vita”.
L’edificio sara’ agibile grazie agli interventi di riqualificazione messi in atto dal Municipio XIV e che riguardano: adeguamento dei bagni al piano terra con sostituzione dei sanitari per asilo con quelli per adulto; realizzazione di un bagno per disabili; manutenzione della rampetta disabili; messa in sicurezza delle porte a vetri; messa in sicurezza di una porzione di area esterna individuata come area ricreativa.
“Credo che questo sia lo spostamento piu’ grande su Roma – ha detto la preside dell’Ic Ovidio Claudia Ghio -. All’inizio dell’emergenza l’unica alternativa che sembrava possibile erano i doppi turni, con lezioni al pomeriggio e anche alla sera, poi invece siamo stati accolti qui, a titolo gratuito, dalle suore”. Nell’ambito del protocollo le parrocchie e gli enti religiosi, tramite il Vicariato di Roma, stanno mettendo a disposizione, secondo le proprie possibilita’, spazi che possano consentire agli istituti di ampliare i posti a disposizione per gli alunni e rispettare cosi’ con maggiore cura il distanziamento necessario. Il protocollo prevede poi che Roma Capitale garantisca la pulizia e il decoro con gli stessi standard di qualita’ degli analoghi servizi prestati negli edifici scolastici istituzionali. ”La collaborazione con il vicariato sta dando i suoi frutti – ha sottolineato infine Raggi -. Abbiamo trovato altri spazi nel X Municipio per venire incontro alle esigenze degli istituti talvolta non adeguati alle normative”.
In ogni caso la riapertura delle scuole il 14 settembre “sicuramente creera’ delle criticita’, abbiamo numeri importanti a Roma, oltre 1200 scuole, ma stiamo lavorando per cercare di prevenirle – ha precisato Raggi -. Quando lavori su numeri importanti e’ possibile che ci siano criticita’, alcune che oggi neanche immaginiamo, ma stiamo lavorando sulla concretezza. Ai giornalisti – ha concluso rivolgendo un appello alla stampa – chiedo di essere piu’ clementi, ci saranno dei problemi e li affronteremo. Non puntiamoci il dito contro. Siamo tutti piu’ clementi”.