Le hanno provate di tutte, per unirsi alla cosiddetta “onda delle occupazioni”. Hanno persino cercato di sfruttare la storica rivalità con un altro liceo, il Peano, pur di spingere i loro compagni a prendere possesso delle aule, interrompendo le lezioni. Alla fine, alcuni studenti del Primo Levi, in via Morandini, hanno escogitato la soluzione estrema: hanno acquistato due topi, pubblicato la foto sui social – facendo diventare lo scatto virale – e lanciato l’allarme “sporcizia” nella scuola, attraverso i gruppi Whatsapp. Lo riporta ‘’Il Messaggero’’ precisando però che alla fine l’occupazione non è riuscita lo stesso.
A ricostruire la vicenda, che dimostra, ancora una volta, come dietro al movimento delle occupazioni ci sia, soprattutto, la voglia di saltare le lezioni, sono state la preside ma anche una pagina Instagram, ‘TgLevi”, gestita da un gruppo di giovanissimi.
«Sono stati trovati due animali, uno nel bagno dei ragazzi e uno in classe- inizia la circolare inviata dal dirigente, Daniela Petrozzi – Ne è stata subito informata la città metropolitana, per un intervento immediato. I due animaletti sono stati catturati».
Si trattava di un “gerbillo”, e di un “degù, di origine cilena”. «I due animali spiega la dirigente, sentiti gli esperti – sono roditori domestici. Sono stati acquistati da tre ragazzi, presso un centro commerciale di zona”.
A questo punto, la preside spiega che quell’acquisto è stato fatto «per creare scompiglio e offrire un’occasione di protesta». Ricostruzione analoga fornita dalla pagina TgLevi, che chiama in causa lo spirito di competizione con il Peano, che nel frattempo aveva già occupato».
Ed è la stessa pagina social a parlare di «uno scherzo andato a buon fine”. La nota della presidenza condanna queste «azioni sciocche». «Gesti spiega la dirigente – che creano solo panico e inaspriscono inutilmente gli animi”.