“La curva non si è arrestata. Anzi è in aumento. Deve essere chiaro che l’apertura in presenza delle scuole porterà ad un ulteriore aumento della curva dei contagi Covid ed è molto probabile che presto molte aree torneranno in zona rossa“. Prende posizione il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che nei giorni scorsi ha deciso di far slittare la riapertura in presenza delle vuole superiori al 18 gennaio.
“Quindi nuovi contagi, nuovi ricoveri, terapie intensive piene e aumento delle morti degli esseri umani – ha aggiunto -. Non è un caso che hanno riaperto le Regioni con alle spalle mesi di dure chiusure con radicali misure di contenimento. Questo deve essere ben chiaro a tutti e a tutte, senza ipocrisie o silenzi”.
Zingaretti lancia una stoccata alla ministra Azzolina, quando dice: “Tutti vogliamo che la scuola riapra, ma membri del governo intervengono senza offrire soluzioni“, per poi gettare subito acqua sul fuoco: “Non ci si divida su questo. L’Italia non merita un tale spettacolo. Per tutti è fondamentale e tutti soffriamo dello shock che il virus ha prodotto nelle nostre vite – ha aggiunto il segretario del Pd -. Il costo economico e sociale è e sarà drammatico, e lo pagheranno soprattutto i giovani: pagheranno di più i debiti che stiamo facendo, la fragilità del mercato del lavoro e, se non ci sbrighiamo a partire con la ricostruzione, pagheranno di più l’arretratezza strutturale al quale il nostro Paese sarà condannato”.