L’allerta terrorismo a Roma è al massimo per il conflitto tra Israele e Hamas. È stato annullato per “motivi di sicurezza” l’evento che era previsto al Circo Massimo il prossimo 4 novembre in occasione della festa delle Forze armate. Nei giorni scorsi il ministro della Difesa Guido Crosetto aveva già ipotizzato questa eventualità. Si svolgeranno invece regolarmente le celebrazioni istituzionali come quella all’altare della Patria e la parata a Cagliari.
Sicurezza a Roma nei luoghi più sensibili
Tutti i luoghi più frequentati a Roma sono oggi oggetto di una maggiore attenzione delle forze dell’ordine. E’ il caso del Vaticano, dei palazzi istituzionali, della zona del Ghetto ebraico, di tutto il centro storico. Non solo posti di blocco, ma anche controlli in borghese la folla.
In Friuli controlli con la Slovenia
Intanto, al nord-est, valichi principali presidiati, non vigilati invece oppure controllati con il dispositivo di “vigilanza dinamica” i valichi secondari. E’ la situazione dei controlli al confine nell’ambito della ampia fascia confinaria che riguarda Trieste, sul Carso fin giù, al mare, nel corso della prima notte dalla sospensione del Trattato di Schengen ai confini. Il provvedimento, voluto dal ministro degli Interni Matteo Piantedosi per prevenire azioni di eventuali attentatori fomentati dalla esplosiva situazione in Medio Oriente e i migranti irregolari che calano quotidianamente a decine a Trieste, capolinea della ‘Rotta balcanica’, è scattato alle 14 di ieri.