Sicurezza: Viminale; soldi e agenti a Roma, reati in calo

Diminuiti anche anche migranti accolti. Salvini, soddisfatti

L'intervento della polizia per sedare gli scontri

In provincia di Roma, attraverso il ministero dell’Interno, sono arrivati 305 mila euro per la videosorveglianza (6 comuni), 5,84 milioni di euro per gli enti sotto i 20mila abitanti (98 comuni), 9,53 milioni con i fondi Decreto Sicurezza per il triennio 2018-2010, e il capoluogo ha ottenuto 724mila euro per il Progetto Scuole sicure. Nel piano di potenziamento 2019-2020 alla questura di Roma arriveranno, entro aprile 2020, 140 nuovi agenti. Lo fa sapere il Viminale. Ed il monitoraggio su reati ed accoglienza dei migranti, rileva il Viminale, dà ragione alle scelte del ministero dell’Interno.

In particolare, a Roma è stata registrata una diminuzione dei reati dell’8,6% tra il primo trimestre 2018 (57.072) ed il primo trimestre 2019 (52.152). Si riducono anche gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. In tutto il Lazio erano 14.531 al 13 maggio 2018, diventati 10.302 al 13 maggio 2019 (-29,10%). A Roma erano 6.381, ora sono 4.681 (-26,64%). “Vogliamo confermare – ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini – grande attenzione per il territorio, e siamo soddisfatti dei risultati di quasi un anno di lavoro. Non abbassiamo la guardia e intendiamo moltiplicare gli sforzi per migliorare ulteriormente la situazione. Ringrazio le Forze dell’Ordine per il lavoro e la professionalità. Per far funzionare le cose è fondamentale una sempre più efficace collaborazione tra noi e gli amministratori locali, ai quali abbiamo dato più poteri e fondi”.

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