Dopo l’annuncio che imprese e operatori di noleggio con conducente scenderanno domani in piazza per manifestare contro il decreto legge votato dal Consiglio dei ministri nella notte del 23 dicembre, non si è fatta attendere la risposta dei sindacati dei tassisti.
“I messaggi di odio seminati nelle ultime settimane da alcuni rappresentanti sindacali che tutelano quella parte del mondo del noleggio, riottosa a qualsiasi forma di regolamentazione e i continui inviti fatti sempre dagli stessi irresponsabili signori, a ricorrere alla violenza nel tentativo di affermare le proprie inaccettabili ragioni, cominciano a dare i loro primi frutti avvelenati”. È quanto hanno affermato in una nota Fit-Cisl taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Faisa Confail taxi, Unimpresa, Ati taxi, Associazioni Legale Tutela Taxi e Associazione autonoleggiatori- Anar.
“Non sono bastati, infatti, gli atti di vandalismo registrati nei giorni scorsi e i tanti messaggi minacciosi sui social network inviati da alcuni individui già prontamente identificati e denunciati alle Forze dell’Ordine – hanno aggiunto – Ora nella nottata appena trascorsa, in una centralissima piazza della Capitale, un collega è stato aggredito e la sua vettura seriamente danneggiata da ignoti. Queste azioni inaccettabili hanno come obiettivo primario, la cancellazione delle regole appena introdotte nel comparto, trasformando così il problema del contrasto al dilagante fenomeno dell’uso improprio e abusivo di vetture di noleggio, in un problema di ordine pubblico. Esprimiamo l’auspicio che le istituzioni democratiche di questo paese, in sede di conversione parlamentare del decreto recentemente approvato in consiglio dei ministri, sappiano respingere i tentativi di chi vuole piegare la volontà delle Camere agli interessi di poche facinorose persone che dell’illegalità e del non rispetto delle regole, hanno da sempre fatto uno stile di vita”.
Da parte loro, gli Ncc puntano il dito contro i tassisti, che sarebbero per loro i principali favoriti dal decreto. “E’ evidente che ci vogliono affossare per favorire i taxi e farsi beffe – ha affermato Giorgio Silvano Dell’Artino, presidente di Azione Ncc – sia del principio tutelato dalla nostra Costituzione che dai Trattati Ue della libera concorrenza sia del diritto dei cittadini ad avere servizi efficaci ed efficienti. Il ministro Toninelli ha deciso di saldare un debito elettorale coi tassisti ma il conto lo pagheranno i cittadini e migliaia di imprese che saranno costrette a chiudere”.
Annunciando la presenza della sua sigla domani in piazza della Repubblica, Dell’Artino ha aggiungo che “i tassisti ora possono festeggiare perché Toninelli sta dando un colpo mortale a migliaia di imprese, solo nella nostra Toscana sono oltre 2 mila gli Ncc, lasciando di fatto al monopolio dei taxi il trasporto pubblico non di linea”.
Per Azione Ncc, “al di là dei loro giochini burocratico-lessicali, nel decreto il Governo ha rinnovato l’obbligo per ogni Ncc di ritornare al proprio garage dopo ogni servizio. Una norma che era sempre stata sospesa perché anticostituzionale come avevano avvertito sia l’Autorità garante della concorrenza che la Corte di Giustizia della Ue. Ciò porterà l’Italia a essere multata dalla Ue, ma ai ministri e ai parlamentare poco importa perché tanto quelle multe le pagheranno i cittadini italiani. Così oltre al danno ci sarà pure la beffa”.