A24, sindaci ancora sul piede di guerra per i pedaggi

Il vicesindaco di Castel Madama Pietropaoli: “Lo sconto del 20% per i pendolari in sostanza già c’è”. Delrio contesta il piano economico della Strada dei Parchi

Autostrada
Autostrada

I sindaci dei paesi lungo la A24, l’autostrada Roma-L’Aquila, non sono affatto soddisfatti della proposta del ministro Delrio di uno sconto del 20% sui pedaggi per i pendolari. Federico Pietropaoli, vicesindaco di Castel Madama, dice che “è una soluzione molto limitata. Già oggi oltre i 40 passaggi c’è uno sconto del 20%. Dunque concretamente cambia poco”.

E allora? I sindaci del Lazio e dell’Abruzzo degli abitati lungo la Strada dei Parchi rimangono mobilitati, anche perché la pressione dei cittadini nei loro confronti è molto forte. Gli aumenti dei pedaggi possono portare a un maggior esborso per i pendolari che va da un minimo di 250 euro l’anno fino a 2.000, in sostanza uno stipendio e mezzo di un impiegato che deve venire a Roma per lavorare nella pubblica amministrazione o in una azienda privata.

D’altronde, grosse alternative per la mobilità non ce ne sono. La Tiburtina è perennemente intasata, e la ferrovia è ancora a binario unico come negli anni 30.

“Il ministro Delrio ha affermato che la questione degli sconti sarà messa a punto nel più breve tempo possibile, ma noi siamo scettici. Per questo siamo in continua mobilitazione”, dice Pietropaoli. Delrio, infatti, ha chiesto al concessionario di bloccare l’aumento delle tariffe, che negli ultimi 15 anni sono già cresciute del 270%. Ma il concessionario giustifica la lievitazione dei pedaggi con la necessità di ammodernare l’autostrade.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ieri ha replicato alla concessionaria delle autostrade A24 e A25 Strada dei Parchi, che martedi e’ stata convocata dal Mit per un incontro nei prossimi giorni: “Le proposte di Piano economico finanziario ricevute da Strada dei Parchi erano drammaticamente irrealistiche, come sottoscritto da tutti gli organismi tecnici di valutazione che hanno evidenziato come tali proposte avrebbero comportato oneri per altri 6 miliardi e tariffe ancora piu’ insostenibili per gli utenti”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014