Sindaco Roma, Conte candidato giallorosso

Dopo l’intervento del ‘’tavolino’’ dell’ex premier si fa strada l’ipotesi che possa essere la soluzione migliore di Pd e M5S per unire le forze

Giuseppe Conte possibile candidato giallorosso alla carica di sindaco di Roma? E’ un’ipotesi – e forse più di questo – avanzata venerdì 5 febbraio nella cronaca di un quotidiano romano portando a supporto fonti del Pd. In effetti, dopo il discorso pronunciato il giorno precedente dal premier uscente davanti a Palazzo Chigi, su un improvvisato “predellino”, nel quale l'”avvocato del popolo” si è proposto – a giudizio di quasi tutti i commentatori politici – quale nuovo capo dei pentastellati e federatore dell’alleanza M5S-Pd-LeU, l’idea è sicuramente balenata negli ambienti del Nazareno.

Non è un mistero, infatti, che Nicola Zingaretti e compagni vogliono portare avanti l’intesa raggiunta negli ultimi tempi con i cinquestelle in ambito governativo e stringere accordi con loro soprattutto per le prossime amministrative, che interesseranno tantissimi comuni ed in particolare Roma, Milano, Torino e Napoli.

Ma nella Capitale c’è l’ostacolo rappresentato da Virginia Raggi, che ha presentato la sua ricandidatura a sindaco già nell’agosto scorso. Sulla sindaca uscente, anche se in politica “mai dire mai”, il Pd ha dichiarato da tempo che una convergenza è impossibile dopo le dure critiche mosse alla sua gestione del Campidoglio.

Tuttavia i pentastellati non intendono rinunciare ad un proprio candidato. Unica concessione che al momento si sentono di fare alcuni maggiorenti del Movimento (tra questi la capogruppo in Regione Lazio, Roberta Lombardi, che non ha mai nascosto la sua “non simpatia” nei confronti della Raggi) sarebbe proprio quella di tentare di far ritirare dalla corsa per il Campidoglio l’attuale sindaca.

In questo contesto, con un Conte che ha manifestato chiaramente di non voler lasciare la politica per tornare alla sua professione di avvocato e di docente, la sua candidatura potrebbe risolvere il problema.

I cinquestelle avrebbero un candidato loro o, quantomeno, a loro molto vicino; il Pd, dal canto suo, riuscirebbe a fare quella alleanza tanto sospirata, con possibilità di vittoria, senza abiurare la sua forte opposizione alla giunta Raggi.

Ma se a Conte sarà avanzata questa proposta cosa farà?. Al momento è impossibile dare una risposta. Quello che è certo è che la carica di sindaco di Roma è molto importante perchè l’Urbe non è solo la Capitale d’Italia, ma anche il centro del cattolicesimo e sede della Fao.

Essere primo cittadino lungo le sponde del Tevere non è una “diminutio” per chi è stato presidente del Consiglio, ma l’occasione per una nuova ripartenza. Per fare un paragone con Parigi, anche se si tratta di due realtà diverse, Jacques Chirac divenne presidente della Repubblica della Francia, dopo essere stato sindaco della “Ville Lumiere”.

Certo è che una eventuale candidatura di Conte avanzata da un’alleanza giallo-rossa obbligherà anche il centrodestra – finora fermo al palo – a trovare un nome di alto livello da contrapporre ed a cambiare strategia difronte ad avversari che hanno unito le loro forze.

 

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