Un progetto di riqualificazione urbana utile alla città o uno spreco di denari pubblici? È la domanda che si è posta la Corte dei Conti in merito alla celebre Tiberis, la spiaggetta sul Tevere in zona Marconi che in estate ha sollevato un vespaio di polemiche e perplessità.
Spoglia, inospitale e con poca utenza, secondo il racconto di cittadini e giornali.
A rivelarlo è il Corriere della Sera che racconta come la procura regionale della Corte del Conti voglia indagare sulla vicenda e capire se ci sia stato o meno un danno per le casse comunali.
Secondo le associazioni, il progetto sarebbe costato 240mila euro esclusi i costi interni all’amministrazione relativi ai compensi per dirigenti, impiegati e tecnici impegnati nella progettazione e gestione del lido tiberino.
Parallelamente i vigili urbani starebbero portando avanti delle verifiche per capire se ci sia stato – o meno – un presunto accordo tra il Comune di Roma e i rom – stanziali in quella zona – capitanati dal celebre “Zorro”.