Stadio Roma, Malagò: io indagato? Chiedo di essere interrogato

Il Presidente del Coni dichiara di averlo appreso questa mattina dalla lettura di alcuni quotidiani. La Repubblica: "Malagò avrebbe ottenuto "utilità" da Parnasi in cambio di un atteggiamento favorevole riguardo al progetto del nuovo stadio della Roma".

“Il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha appreso questa mattina dalla lettura di alcuni quotidiani di essere indagato nell’ambito di un procedimento penale”: in una dichiarazione il Coni ufficializza la posizione di Malago’ nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma e chiarisce che il n.1 del comitato olimpico “ha subito dato incarico al suo legale, avvocato Carlo Longari, di chiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma di essere interrogato quanto prima per chiarire la sua posizione”.

La notizia e’ riportata da Corriere della sera, Stampa e Messaggero. Il Fatto quotidiano, che parla di ‘giallo Malagò‘, riporta che lo staff del n.1 del Coni ha fatto sapere che Malagò, che compare nell’elenco dei nominativi per i quali i pm avevano chiesto una proroga delle intercettazioni telefoniche, ‘non è iscritto nel registro degli indagati’.

La Repubblica, invece, riporta che: “Malagò isulta iscritto al registro degli indagati della procura di Roma. L’indagine della pm Barbara Zuin e dell’aggiunto Paolo Ielo ipotizza che Malagò avrebbe ottenuto “utilità” da Parnasi in cambio di un atteggiamento favorevole riguardo al progetto del nuovo stadio della Roma”.

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