Una statuetta in legno, che rappresenta una donna indigena incinta, è stata rubata dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina, a pochi passi da piazza San Pietro. Lì infatti sono esposti altri oggetti amazzonici, in relazione al Sinodo straordinario dei vescovi sull’Amazzonia, in corso in Vaticano. La statuetta è stata poi gettata nel Tevere, come testimonia il video girato dagli stessi autori del furto e postato su internet.

“Abbiamo appreso dai social network di questo gesto – commenta Paolo Ruffini, prefetto del dicastero vaticano per la comunicazione – Posso solo dire che rubare qualcosa da un luogo, per di più sacro, è una bravata, un gesto privo di senso, che contraddice lo spirito di dialogo che dovrebbe sempre animare tutti: un furto che si commenta da solo”.
Nei giorni scorsi ambienti Cattolici ultraconservatori hanno criticato il Papa per aver aperto le porte del Vaticano agli indigeni e alle loro tradizioni.