Una convocazione prefettizia per fare il punto della situazione sullo stato in cui versa il trasporto pubblico non di linea a Fiumicino. Un’iniziativa resa impellente dalla brutale aggressione di un tassista che ha rotto il naso a un cliente qualche giorno fa, impressionando l’opinione pubblica e facendo indignare la sindaca Virginia Raggi. L’iniziativa nasce, come spiega il Corriere, in seguito a un carteggio tra la prefettura e i sindacati di categoria dei tassisti. In sintesi, le sigle condannano il gesto violento ma lo considerano anche il frutto del far west dell’hub aeroportuale romano. Un caos, dicono, dominato da abusivi e da NCC fuori posizione dove gli stessi tassisti rischiano aggressioni quotidiane. Per questo chiedono alle istituzioni di ripristinare la legalità a Fiumicino come primo passo per evitare che la situazione degeneri
Nel frattempo prosegue l’iter che dovrebbe portare alla revoca definitiva della licenza del tassista ‘pugile’. E se dal Campidoglio sostengono che la sospensione è propedeutica a una futura revoca, l’avvocato del tassista sospeso invoca prudenza: non avrebbe mai trovato, dice, un procedimento di sospensione che non sia stato poi annullato.
Tassista violento, la categoria convocata dal prefetto: ecco la posta in gioco
Sul pugno di Fiumicino visioni diverse avvocato e Campidoglio: i dettagli
