Il nodo Tav ancora una volta sul tavolo del governo, con un vertice a Palazzo Chigi con il premier Conte, i due vicepremier e il ministro delle Infrastrutture Toninelli. Resta però lo scontro politico nella maggioranza.
Il viceministro Rixi preme perché si facciano i bandi (“dopodiché ci sarà tempo per andare a discutere con la Francia e con l’Europa”, chiosa) altrimenti il rischio di perdere 300 milioni è concreto.
Il sottosegretario Buffagni dice di non vedere il problema se si deve andare a casa perché non si vogliono buttare soldi per “opere vecchie”. Mentre Boccia (Confindustria) si augura che prevalga il buon senso.