Scintille tra i due vicepremier sulla Tav. “Sono pronto ad andare fino in fondo”, avvertiva ieri il ministro dell’Interno, scatenando la reazione del collega di governo, Luigi Di Maio, secondo cui minacciare una crisi di governo “è un comportamento irresponsabile”.
Oggi la risposta di Salvini a Rtl: “Io irresponsabile? No, sono coerente e poi Luigi parlava ai suoi. Comunque non mi scandalizzo, ho sempre lavorato per riavvicinare le posizioni, devono partire i bandi per la Tav, a me interessa quello”.
“Nel contratto c’è la revisione dell’opera – ha continuato il ministro dell’Interno – che è giusta, si possono tagliare spese, strutture, è giusto chiedere più contributi all’Europa e alla Francia. Non si può fermarla e conto che il buon senso prevalga”. Più in generale sul governo Salvini dice: “andrà avanti, sono contento di quanto ha fatto in questi nove mesi e ci sono ancora tante cose da fare’.
Il premier Conte esprime da parte sua “forti dubbi” sull’utilità dell’opera e prende tempo. La Francia intanto si dice “aperta a una discussione fra partner”.