Sulla Tav è di nuovo scontro nel governo giallo verde. Questa volta, motivo di scontento è la scelta del ministero delle Infrastrutture, al cui vertice siede il pentastellato Toninelli, di consegnare alla Francia l’analisi costi-benefici dell’opera prima di renderla nota ai partner di governo della Lega.
“Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani – ha detto Matteo Salvini – non ho l’esame costi-benefici della Tav, ma pare che ce l’abbiano a Parigi. Questo è abbastanza bizzarro…’. Pronta la replica del Mit, secondo cui “gli interlocutori diretti sono Francia e Ue, dopo sarà ‘condivisa in seno ai due contraenti del patto di governo”. Mentre l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, inviata Salvini a stare “tranquillo” perché “neanche io ho letto l’analisi costi-benefici”. E Tonielli aggiunge: “Oggi la consegniamo all’Ue, Salvini attenda 24 ore”, fa eco Toninelli.
Intanto Salvini minaccia di querelare chiunque parli di voto di scambio Tav-Diciotti con il M5s