Tensione alla Sapienza tra studenti e forze dell’ordine: ‘Free Palestine’

Chiesto alla rettrice dell'Ateneo di revocare la mozione pro Israele e di dire "parole sui bambini uccisi in Palestina"

Attimi di tensione all’università la Sapienza tra studenti e forze dell’ordine, con i giovani che dopo un’assemblea nel cortile della facoltà di Scienze Politiche hanno tentato di entrare nell’edificio. Alcuni studenti sono riusciti a forzare il blocco ad un un ingresso laterale e ad entrare all’interno con una bandiera palestinese e gridando ‘Free Palestine’.

Al grido di “fuori le guardie dall’università” i ragazzi e le ragazze che sono riusciti a forzare l’ingresso della facoltà chiedono alla rettrice dell’Ateneo di revocare la mozione pro Israele e di dire “parole sui bambini uccisi in Palestina”. Molti si sono seduti in terra scandendo lo slogan ‘Gaza libera’ mentre all’ingresso della facoltà altri ragazzi chiedono di poter entrare per seguire le lezioni.

“Se siamo oggi in questo edificio è per dare voce alle 10mila persone uccise a Gaza. I nostri spazi ce li riprendiamo. E quindi decidiamo noi le posizioni politiche. E oggi decidiamo che la Sapienza si schiera contro Israele e con il popolo palestinese”. A dirlo al microfono sono le ragazze e i ragazzi che dopo l’assemblea pubblica promossa dal movimento Cambiare Rotta sono riusciti a entrare all’interno della facoltà di scienze politiche. “Vogliamo dire alla rettrice che noi non ci arrendiamo – dicono – Noi da qui non ci muoviamo”. Alcuni sono seduti per terra mentre al microfono si alternano le voci dei ragazzi. Su uno striscione appoggiato sul pavimento si legge: “Sapienza for Palestine”. Intanto la polizia ha chiuso di nuovo le porte della facoltà.

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