Terremoto in Marocco: si aggrava bilancio, oltre 2500 morti

Farnesina monitora l'evolversi della situazione, "italiani evitino aeroporto Marrakech ". Mattarella: "disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso". 

Si è aggravato a oltre 2.500 morti e oltre 2500 feriti, di cui 1452 in gravi condizioni, il bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Circa 1400 persone tra i feriti sono in condizioni critiche, ha osservato l’emittente al Arabiya. Il Centro sismologico europeo-mediterraneo ha dichiarato che un terremoto di magnitudo 6,9 ha colpito il Marocco nella tarda serata di venerdì 77 chilometri (48 miglia) a sud-ovest della città di Marrakech, che conta 839mila abitanti. E intanto ieri una nuova scossa di assestamento è tornata a scuotere il Paese con una magnitudo di 4.5.

La città storica è infatti fortemente danneggiata: i testimoni raccontano di 30 secondi da incubo, con un boato che assomigliava a quello dell’esplosione “di una bomba”. La potente scossa è stata avvertita lungo tutta la dorsale dell’Atlante e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca fino a Rabat, e ha provocato danni nel raggio di oltre 400 km. Il sisma è stato sentito anche nella vicina Algeria – che al momento non ha segnalato vittime né danni -, fino ad arrivare a diverse zone del sud della Spagna e delle Canarie. Non ci sono italiani né tra le vittime né tra i feriti, ha assicurato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, riferendo che risultano essere circa 200 i connazionali presenti sul territorio marocchino. L’ambasciatore a Rabat, Armando Barucco, ha inoltre confermato di aver contattato tutti gli italiani che sono stati segnalati “sia attraverso l’Unità di crisi che tramite i numeri che abbiamo noi”. L’ambasciatore ha quindi annunciato che all’aeroporto di Marrakesh, preso d’assalto dai turisti in fuga dopo il grande spavento, è stato aperto un help desk della nostra sede diplomatica per fornire assistenza e informazioni agli italiani che dovessero partire. Tajani ha inoltre consigliato di cercare di raggiungere anche gli scali di Casablanca o Rabat con i bus “per rientrare eventualmente in Italia”. “Il governo segue minuto per minuto, persona per persona, la situazione”, ha assicurato il titolare della Farnesina. La notizia e le immagini della devastazione hanno intanto fatto il giro del mondo, fino ad arrivare a Delhi dove i leader mondiali sono riuniti per il vertice del G20. Dalla premier Giorgia Meloni al presidente americano Joe Biden, dal padrone di casa Narendra Modi al presidente francese Emmanuel Macron sono numerosi gli attestati di solidarietà e le offerte di invio di aiuti e assistenza. Anche Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso le sue condoglianze, mentre papa Francesco ha invitato un telegramma di cordoglio per esprimere “dolore e solidarietà”.

Anche il presidente Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al re del Marocco Muhammad VI partecipando la sua “immensa tristezza” e “manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso”.

 

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