Terremoto Sicilia: 600 sfollati, Regione chiederà stato di calamità

Oggi Di Maio e Salvini saranno in visita nel catanese

La nuova fessura eruttiva e le bocche che hanno alimentato, e ancora alimentano debolmente, le colate di lava (Foto INGV).

I vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio saranno oggi in visita sui luoghi colpiti dal terremoto di magnitudo 4.8 che ieri ha colpito il catanese causando crolli e numerosi feriti.

Previsto, nel pomeriggio, anche un vertice in prefettura per fare il punto sulla situazione. Nei luoghi maggiormente colpiti dal sisma è in arrivo anche un team della Protezione Civile.

Oggi il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, riunirà la giunta per dichiarare lo stato di calamità.

Quello delle 3:19 di notte del 26 dicembre è considerato dall’Ingv come uno dei terremoti più energetici mai registrati sul vulcano. L’evento sismico è stato ampiamente avvertito dalle popolazioni residenti in quasi tutto il comprensorio catanese. Ventotto i feriti. Seicento gli sfollati che verranno ospitati in strutture turistiche. Crolli anche in alcune chiese: in quella della Maria Santissima del Carmelo di Pennisi, sono venuti giù il campanile e la statua di Sant’Emidio, protettore dei terremotati. A Fleri una famiglia si è salvata “per miracolo”, ripetono.

 

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