Terrorismo, Pasqua blindata nella Capitale e ‘Green zone’

Nel centro storico Colosseo e Vaticano da giovedì fino a Pasquetta. Non saranno ammesse manifestazioni, sará vietato il trasporto di armi o esplosivi, così come non sará ammessa la circolazione di mezzi pesanti

Un tavolo tecnico per fare il punto sulle misure di sicurezza in vista di Pasqua si é tenuto questa mattina in questura a Roma. Alla riunione hanno partecipato i vertici delle forze di polizia locali, con l’obiettivo di pianificare al meglio il dispositivo in vista delle numerose cerimonie religiose previste.

Il primo appuntamento è in programma giovedì 29 marzo alle 9.30 quando il papa presiederà in Basilica Vaticana la messa del Crisma. Nel pomeriggio Francesco si recherà nel carcere di Regina Coeli per la lavanda dei piedi.

Due anche le celebrazioni con il papa per il Venerdì Santo: la celebrazione della Passione in Vaticano e la via crucis al Colosseo. Sabato, sempre in San Pietro, ci sarà la veglia pasquale e domenica la messa di Pasqua. L’ultimo appuntamento è per lunedì 2 aprile alle 12, con il papa che si affaccerà per l’Angelus.

Nello specifico é stato disposto che dalle 19 di giovedì e sino alle 24 del 2 aprile scattera’ nella capitale la “green zone” che includera’ tutta l’area del centro storico, Colosseo e Vaticano: non saranno ammesse manifestazioni, sara’ vietato il trasporto di armi o esplosivi, cosi’ come non sara’ ammessa la circolazione di mezzi pesanti.

Il Questore ha inoltre riunito tutti i dirigenti affinché organizzino briefing con il personale dipendente impiegato nei servizi di vigilanza e ordine pubblico, al fine di garantire la massima attenzione. La Digos ha aperto un focus informativo dedicato, in collaborazione con il Dipartimento della Pubblica
Sicurezza e i servizi di sicurezza. Sono in atto controlli presso gli stabili occupati nella capitale per verificare le presenze.

Intanto la Questura ha fatto sapere che “è rientrato l’allarme del tunisino” Atef Mathlouthi, il 40enne che era ricercato in tutta Italia dalle forze dell’ordine dopo che, in una lettera anonima recapitata all’ambasciata italiana a Tunisi, era stato segnalato come organizzatore di prossimi attentati terroristici proprio a Roma: “Al momento – ha precisato la Questura – non è ritenuto un pericolo concreto e attuale. La vicenda è in fase di ulteriore approfondimento, ma non ha determinato alcuna allerta in considerazione del fatto che, l’innalzamento standard della misure di sicurezza per Pasqua era stato già pianificato”. Il programma televisivo “Chi l’ha visto?” aveva reso noto di aver rintracciato Mathlouthi in Tunisia: “Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!”, ha detto l’uomo agli inviati di “Chi l’ha visto?”.

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