Niente spostamento dell’autostazione Tibus dalla stazione Tiburtina ad Anagnina. Dopo gli annunci di alcune settimane fa e le conseguenti proteste soprattutto di pendolari e amministrazione abruzzesi, la Giunta capitolina fa un passo indietro. Nessuno spostamento, ma solo una razionalizzazione di cinque linee e il progetto di un futuro ‘trasloco’ da Largo Mazzoni, dove si trova oggi l’autostazione, al piazzale Est, dall’altro lato della ferrovia.
A spiegarlo in Aula Giulio Cesare è stata ieri pomeriggio l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Linda Meleo, intervenendo in risposta a una mozione presentata dal FdI per impegnare la sindaca “a rivedere quanto stabilito dalla deliberazione G.C. n. 189/2018 circa la delocalizzazione dell’autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali di largo Guido Mazzoni – stazione Tiburtina, in un’area del ‘nodo Anagnina’”, mozione che è stata poi approvata all’unanimità con 32 voti favorevoli.
“Vorrei fare chiarezza e rassicurare gli amici abruzzesi – ha detto Meleo – nessuno vuole eliminare l’autostazione dal nodo Tiburtina, ma in presenza di un clima di illegittimità e illegalità rispetto all’attuale gestore stiamo prevedendo un’alternativa. Stiamo lavorando con Rfi per spostare l’autostazione nel piazzale Est, anche perché nell’assetto di lungo periodo quell’area va comunque eliminata: nell’attuale piano assetto della stazione Tiburtina è previsto che Largo Mazzoni diventi qualcosa di diverso”.
L’assessore ha poi chiarito meglio: “Per quanto riguarda Anagnina, nel nuovo nodo ci saranno cinque stalli, rispetto ai 18 di largo Mazzoni, perché, come previsto nel Pums, per razionalizzare i flussi delle persone che vengono da fuori città stiamo creando tutta una serie di nodi di scambio ed Anagnina è uno di questi. Ripeto, sono cinque stalli su diciotto, sarebbe impossibile anche materialmente spostare lì l’intera autostazione in quel luogo. Nessuno vuole danneggiare i pendolari che arrivano a Roma tutti i giorni. La gran parte delle linee sarà spostata nel piazzale Est mentre altri flussi saranno razionalizzati sulla base della provenienza”.
In Aula per manifestare anche il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha espresso soddisfazione per le parole di Meleo: “Parlo a nome di tutti coloro che hanno accolto con preoccupazione le notizie forse non riportate correttamente, e ringrazio l’assessore Meleo per le precisazioni. L’Abruzzo e L’Aquila hanno un legame storico con Roma, un rapporto che è stata rinsaldato con la decisione della Giunta regionale dell’Abruzzo di accogliere parte dei rifiuti di Roma in un impianto di proprietà pubblica, ma un legame anche sociale, occupazionale ed economico, con ogni giorno centinaia e centinaia di pendolari che vanno da una parte all’altra: la società del trasporto pubblico abruzzese stima che si tratti di 800mila persone all’anno. Il trasferimento in una zona che allungherebbe di un’ora i tempi di spostamento sarebbe molto compromettente per il tessuto economico, produttivo e anche della ricerca”.
Fa in parte mea culpa il presidente della commissione capitolina Mobilità, Enrico Stefàno: “Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto insieme spiace magari che non siamo anche noi a comunicare meglio negli scorsi giorni su questo tema, ma sapete che è molto spinoso perché ci trasciniamo nell’attuale area delle proroghe che poi sono state interrotto e quindi gestirla e spiegarla non è mai semplice ed immediato. Comunque noi abbiamo sempre mantenuto un comportamento corretto, ma avremmo forse dovuto comunicarlo meglio”.