Tivoli: spaccio a Villa Adriana, 11 arresti

Gip Tivoli, emerso scenario allarmante

(immagine di repertorio)

Operazione antidroga dei carabinieri alle porte di Roma. Dall’alba, i carabinieri della compagnia di Tivoli stanno eseguendo un’ordinanza, emessa dal gip di Tivoli su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’arresto per 11 persone, accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Tivoli e Guidonia, potenzialmente dannoso anche per l’immagine e il decoro dell’importante sito archeologico dell’Unesco di “Villa Adriana”. Perquisizioni sono in corso con il coinvolgimento di circa 100 Carabinieri, coadiuvati da unita’ cinofile e da un elicottero dell’Arma.

L’inchiesta che ha portato allo smantellamento di una banda di spacciatori di droga attiva tra Tivoli e Guidonia ha avuto un’origine “quasi casuale”. Indagini, condotte tra febbraio e marzo dell’anno scorso, che “hanno fatto emergere uno scenario francamente allarmante, caratterizzato dalla disinvolta, pervicace e ben organizzata realizzazione, in varie zone del territorio tiburtino, di stabili punti di spaccio di stupefacenti assortiti (cocaina, crack, derivati della cannabis e anche eroina)”. A scriverlo il gip di Tivoli, Mario Parisi, nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina dai carabinieri che hanno arrestato 11 persone (5 in carcere e 6 ai domiciliari) accusate a vario titolo di spaccio di droga nei comuni di Tivoli e Guidonia. L’attivita’ investigativa e’ partita, infatti, da un ufficiale dell’Arma dei carabinieri che il 30 gennaio dell’anno scorso “si trovava presso un salone di parrucchiere e poteva percepire una concitata conversazione telefonica che il titolare dell’esercizio – conosciuto perche’ gia’ vittima di usura – intratteneva con un interlocutore apostrofato come ‘Ma’: il dialogo era animato” afferma il gip. “A Ma’ giuro te li do, non ho la macchina di mia moglie, sono in ritardo di quattro giorni e non di una settimana, ti prego, domani te li do”. Il carabiniere a quel punto decise di convocare il parrucchiere il giorno dopo per farsi raccontare cosa fosse successo, scoprendo che la situazione non era legata a vicende di usura ma a “debiti per forniture di cocaina contratti con un giovane di Tivoli, certo Manuel”, si legge nell’ordinanza. I militari hanno avviato, quindi, intercettazioni e appostamenti che hanno portato alla luce il giro di stupefacenti.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014