È una buona notizia dimezzata la ricomparsa dei minibus nelle strade di Roma. I piccoli bus elettrici che per anni hanno servito le strette vie del centro storico – infatti – sono tornati oggi in servizio dopo un anno e mezzo di stop. “Agili, ecologici e a emissioni zero”, come li ha definiti la sindaca Virginia Raggi, ma anche senza una geolocalizzazione che consenta agli utenti di capire gli orari di arrivo.
Un ritorno che era stato annunciato con entusiasmo sia dall’azienda che dall’amministrazione.
“Il prototipo 100% elettrico che presentiamo oggi è un simbolo visibile dell’impegno straordinario che abbiamo messo in campo in questi mesi per riportare Atac alla normalità – ha spiegato a suo tempo Paolo Simioni, presidente e ad di Atac – non è infatti normale che un’azienda debba interrompere un servizio, come purtroppo è successo con le linee coperte con minibus elettrici, perché non ha più a disposizione le vetture necessarie per svolgerlo. Questa anomalia è stata sanata. È una vittoria per Atac, che prosegue il suo cammino verso il risanamento”.
“Con il rilancio di un servizio a emissioni zero nel Centro storico della Capitale non solo confermiamo il nostro impegno a favore della mobilità elettrica e sostenibile, ma diamo un contributo concreto al miglioramento del trasporto pubblico di superficie. Vorrei ricordare che nei prossimi mesi arriveranno anche i primi 227 nuovi autobus acquistati tramite gara Consip” aveva aggiunto l’assessora ai Trasporti di Roma Capitale Linda Meleo
A segnalare la sorpresa dimezzata è TPL Roma, che ha messo in luce l’assenza di un monitoraggio della prima linea ripristinata e servita dai minibus. Si tratta della circolare 119, che da Piazza Venezia porta – tra le varie destinazioni – a Fontana di Trevi, Spagna e Piazza del Popolo. Una seconda linea verrà attivata, secondo le previsioni, entro l’estate e nel 2020 è prevista la flotta al completo.
Ma per il momento, osserva TPL Roma, il servizio manca di un elemento fondamentale in un’era in cui l’utente medio di Atac controlla sul proprio smartphone gli orari di arrivo dei bus. Sull’app ufficiale di Atac e su quella di Roma Servizi per la Mobilità la linea è presente ma senza il monitoraggio live degli orari di arrivo.
Il rimedio provvisorio proposto è di segnalare gli orari di transito alle fermate per evitare che la ricerca del 119 diventi un terno a lotto.