Tragedia della Marmolada, riprendono le ricerche dei 13 dispersi

Ricerche con droni, operazioni via terra solo in caso di ritrovamenti. Domani ricerche con i cani

Sono riprese le ricerche dei 13 dispersi nella tragedia sulla Marmolada che ha provocato, secondo l’ultimo bilancio, 7 morti e 8 feriti. Le condizioni meteo sono migliorate e le squadre di soccorso sono tornate in azione con elicotteri, droni ma anche sonar per cercare di individuare i cellulari delle persone disperse.

“Le operazioni di ricerca sul ghiacciaio proseguono con i droni dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino. Le operazioni via terra saranno effettuate solo per il recupero di eventuali ritrovamenti”. E’ quanto si legge in un tweet del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.

E’ ora in corso una riunione di coordinamento tra tutte le forze coinvolte nella gestione dell’emergenza. L’intera montagna in territorio Trentino e’ chiusa, secondo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard.

“Se le condizioni meteo lo permetteranno, domani potremmo organizzare una ispezione sul ghiacciaio con massimo 20 professionisti altamente qualificati e alcune unità cinofile”. Lo dice Maurizio Dellantonio, presidente del Soccorso alpino nazionale, in merito alle operazioni di ricerca dei 13 dispersi a seguito del collasso di un gigantesco seracco di ghiaccio dalla Marmolada.

Luigi Felicetti, del soccorso alpino di Canazei, è stato tra i primi ad arrivare sul ghiacciaio dopo il crollo il 3 luglio. “Abbiamo trovato uno scenario terrificante, desolante, rocce e ghiaccio ovunque. Abbiamo iniziato le ricerche, io e Stefano Cota, responsabile del soccorso alpino, siamo stati i primi ad arrivare sul posto. È stata una tragedia terrificante”. La ricerche proseguono tra molte difficoltà. “Ogni giorno troveremo qualcosa, man mano che il ghiacciaio si scongela un po’ cercheremo di salire ogni giorno”. “Per noi la difficoltà maggiore è non farsi male, è ancora pericoloso, anche oggi c’è stata una scarica, dobbiamo lavorare con i piedi di piombo e stare molto attenti”.

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