Treno ‘spezzato’, i pendolari della Roma-Viterbo: si faccia chiarezza

Sfogo del presidente del comitato pendolari a Radiocolonna. Il nodo del nuovo bando dei treni regionali

Non è passato inosservato lo “spezzamento” di un treno che serve la ferrovia Roma-Nord, la linea che collega Roma con Viterbo. Da quanto raccontano i sindacati, il fatto sarebbe accaduto la sera di giovedì 6 febbraio durante il rientro del treno al deposito dell’Acqua Acetosa.

La denuncia è partita da alcune sigle sindacali, Associazione TrasportiAmo e Orsa Tpl Roma in primis. “È intollerabile tale silenzio, pendolari e lavoratori hanno il diritto di conoscere le dinamiche e, soprattutto, le cause tecniche che hanno cagionato il cedimento dell’organo di accoppiamento del convoglio” denuncia la prima.

“Contestualmente, alla luce di quanto accaduto, si richiede una verifica sull’affidabilità dei materiali Firema e di valutare l’eventuale connessione con l’attrito causato nei mesi scorsi sulla suddetta Udt dai pattini laterali tra traversa oscillante e cassa, segnalato più volte dal personale di condotta, considerando che tale fenomeno si verifica anche su altre Udt in servizio” incalza la seconda.

Ma il fatto, come prevedibile, ha suscitato forti preoccupazioni anche nell’utenza, quei pendolari che ogni giorno si servono della linea per raggiungere la scuola o il lavoro.

“Condividiamo la richiesta di associazioni e sindacati di far luce sull’accaduto. Come pendolari siamo molto preoccupati per la manutenzione dei treni della Roma-Viterbo – spiega a Radiocolonna Fabrizio Bonanni del comitato pendolari – le problematiche legate alla manutenzione li vediamo ogni giorno, con le soppressioni dei treni extraurbani, per esempio. Un problema condiviso anche da altre ferrovie come la Roma-Lido

Bonanni sottolinea le grandi potenzialità della linea, con oltre 75mila persone portate ogni giorno a Roma, la seconda linea più trafficata d’Italia. Una potenziale gallina dalle uova d’oro che, tuttavia, suscita continui dibattiti sulla sua mancata valorizzazione.

“Un altro tema fondamentale è il bando per i nuovi treni, sempre che la gara venga pubblicata, potrebbe portare nuovi mezzi per la fine del 2023 – conclude amaro Bonanni – tre anni di attesa in queste condizioni è davvero complicata per chi prende ogni giorno la Ferrovia Roma Nord”.

(foto copertina dell’Associazione TrasportiAmo)

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