Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato nel tardo pomeriggio il decreto con il quale dispone la rimozione, tramite abbattimento, di MJ5, l’orso ritenuto responsabile dell’aggressione di un uomo avvenuta lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi.
“Il decreto – fa sapere la Provincia autonoma di Trento – dispone l’identificazione genetica dell’esemplare, attraverso cattura preliminare, ed è motivato dalla necessità di garantire l’interesse della salute e della sicurezza pubblica, ai sensi della legge provinciale 9 del 2018. Il provvedimento ripercorre in sintesi quanto accaduto la mattina del 5 marzo scorso quando un uomo è stato aggredito da un orso in località Mandriole, all’uscita della val di Rabbi, nel comune di Malè, lungo un sentiero Sat-Cai”.
“Medicato al pronto soccorso dell’Ospedale di Cles, aveva riportato lesioni sul braccio e sulla testa riconducibili ad aggressione da orso. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal dna ottenuto corrispondeva a quello dell’orso denominato MJ5”, aggiunge la Provincia sottolineando che “Ispra, si legge nel decreto, ritiene che la rimozione tramite abbattimento dell’individuo MJ5, una volta assicurata la corretta identificazione dell’esemplare tramite analisi genetiche, è coerente con il Pacobace”. Con la firma dell’atto il presidente incarica il corpo forestale della Provincia autonoma di Trento di procedere all’abbattimento dell’esemplare MJ5, dopo la sua identificazione genetica.
C’è poi il caso dell’orsa Jj4, dopo la morte di Andrea Papi. Come ministro dell’Ambiente, scrive l’Ansa, “mi trovo ad aver istituito un tavolo che riguarda non tanto l’orsa Jj4 ma più complessivamente l’eventuale eccedenza di numero” di orsi e per quanto riguarda Jj4 “c’è la magistratura e da parte mia il braccio operativo del ministero dell’Ambiente è l’Ispra. Quindi la valutazione del ministro si basa su quella dell’Ispra che in questo momento al tavolo a Trento ha espresso parere favorevole all’abbattimento”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto a Mattino 5.
“In questo momento le condizioni sono queste” ha precisato Pichetto. “In merito a ciò che si è verificato negli anni scorsi – ha ricordato Pichetto – abbiamo le posizioni del Consiglio di Stato. In questo momento l’orsa è nello stesso luogo in cui si trovava quell’altro orso che doveva essere abbattuto 4 anni fa circa e che il Consiglio di Stato invece ha ritenuto di non far abbattere. Pertanto, aspettiamo”.