A Trevignano, in provincia di Roma, la statua della Madonna che piange sangue, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe di maiale, è diventata un caso non solo mediatico ma anche giudiziario. È stata presentata, infatti, una denuncia ai carabinieri di Trevignano, che l’hanno trasmessa alla procura di Civitavecchia, da cui potrebbe aprirsi un’indagine.
La statua della Madonna, che dal 2016 è diventata oggetto di culto, è di proprietà di una donna siciliana.
E a quanto si apprende, nel documento raccolto dai carabinieri della compagnia di Trevignano, depositato da un investigatore privato, si sostiene che la donna, tramite la sua fondazione, avrebbe raccolto fondi e donazioni.
Nella denuncia non si parla di cifre, ma si chiede di approfondire la condotta della donna per verificare un’eventuale ipotesi di reato o profili di rilevanza penale e di accertare se ci siano i margini di una truffa. La denuncia è stata trasmessa ai magistrati di Civitavecchia a cui spetterà il compito di stabilire se si sia il caso di aprire o meno un fascicolo. Al momento nessun reato è contestato alla donna.