Trump condannato nel processo Stormy Daniels. “Sono un prigioniero politico”

Poco dopo il verdetto, l'ex presidente Usa ha lanciato una campagna rivolta ai suoi sostenitori per una raccolta fondi

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è dichiarato “un prigioniero politico” dopo essere stato riconosciuto colpevole di tutti i 34 capi di imputazione nel processo legato ai 130.000 dollari versati all’attrice porno Stormy Daniels. E poco dopo il verdetto ha lanciato una campagna rivolta ai suoi sostenitori per una raccolta fondi.

“Sono stato appena condannato in un processo politico truccato da caccia alle streghe: non ho fatto niente di sbagliato”, ha scritto Trump sul sito web per le donazioni della campagna repubblicana. “So che con voi al mio fianco riconquisteremo la Casa Bianca e renderemo grande l’America!”, aggiunge.

”Faremo ricorso non appena possibile”, ha intanto dichiarato in una intervista alla Cnn l’avvocato del tycoon, Todd Blanche, sottolineando che il suo assistito è il primo ex presidente degli Stati Uniti a essere condannato per un reato. ”In cuor mio non credo che Trump sia colpevole” e ”credo fermamente che la giuria non avrebbe dovuto ritenerlo colpevole”, ha affermato, sottolineando che ”è più di un anno che diciamo che non saremmo riusciti ad aver un processo equo a Manhattan e le cose si sono svolte esattamente come ci aspettavamo”.

”La giuria è stata molto seria e ha preso in considerazione tutte le prove”, ha aggiunto Blanche, spiegando che però ”lo avrebbero dovuto giudicare innocente. I documenti non provano la sua colpevolezza”.

Stormy Daniels si dice intanto “sollevata” dalla chiusura del caso, fa sapere il legale della pornostar. “Ha sempre avuto grande fiducia nel nostro sistema giudiziario – ha commentato Clark Brewster -. Nessun uomo è al di sopra della legge e il servizio disinteressato e laborioso di ciascuno di questi giurati dovrebbe essere rispettato e apprezzato”.

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