Alla stazione Termini di Roma “ci sono 1.200 telecamere attive nel sito ed e’ per questo che e’ stato identificato l’aggressore: quindi hanno una funzione sia dissuasiva sia investigativa”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
“Ho chiesto il raddoppio del presidio di Strade Sicure. Avremo dunque una duplice risposta dentro e fuori alla stazione Termini e soprattutto negli orari dove c’e’ minore presenza di persone. Perche’ piu’ persone circolano e maggiore e’ la sicurezza” ha aggiunto il prefetto che assicura un calo dei reati in zona.
“La stazione Termini registra sensibili livelli di sicurezza. Le denunce per reati all’interno della stazione Termini sono scese da un numero di 400 negli anni precedenti al lockdown alle 60 nel 2022. Si tratta nella maggioranza dei casi di furti e borseggi” ha detto Bruno Frattasi. “Abbiamo un volume di persone che circola a Termini di 500 mila al giorno – ha ricordato – Una vera e propria città e questo pone dunque un problema di controllo”.
Insieme al comandante provinciale dei carabinieri, Lorenzo Falferi, e al Questore di Roma Carmine Belfiore “abbiamo individuato nell’orario serale, tra le 20:00 e le 24:00” nella stazione Termini, a Roma, “le maggiori criticita’ anche in relazione all’aggressione della turista israeliana. Questo – ha concluso il prefetto – anche perche’ a quell’ora chiudono i locali. Rafforzeremo sicuramente la sicurezza”.
Intanto i parametri della ragazza accoltellata, ricoverata al Policlinico Umberto I di Roma, restano stabili, nonostante la prognosi non sia stata sciolta. Proprio oggi e’ stato attivato un supporto psicologico per aiutare la ragazza a superare questo trauma.