Uccelli decapitati su spiaggia Ostia,Raggi: non ci fermiamo

Sabella: atto dal sapore intimidatorio

Il pontile di Ostia

Macabro ritrovamento in una delle spiagge di Ostia recentemente visitate dalla sindaca di Roma Virginia Raggi per supervisionare i lavori di ripristino a opera del Comune. “Sabato scorso sono andata ad Ostia per un sopralluogo in una delle spiagge libere che abbiamo restituito alle famiglie. Ho scelto di andare per dare un segnale chiaro a chi si oppone alla piccola rivoluzione che stiamo realizzando in uno posti più belli di Roma – racconta Raggi in un lungo post su Fb -: da quando abbiamo ripreso il controllo di alcuni tratti di spiaggia, si sono susseguiti inquietanti episodi di boicottaggio e vandalismo: i bagni pubblici per disabili distrutti, le cabine incendiate, le paline per il distanziamento date alle fiamme, decine di siringhe messe in bella vista sulla riva, e poi i pezzi di vetro e chiodi nascosti sotto la sabbia per bucare le ruote dei nostri mezzi di pulizia dell’arenile. Ma ogni volta abbiamo ripulito e reso ancora più belle le spiagge libere. Abbiamo anche pagato un servizio di vigilanza privata per la notte”. “Non è bastato – continua la sindaca – hanno macabramente decapitato degli uccelli e ce li hanno fatti trovare. E’ evidente che a qualcuno non fa piacere che quelle spiagge libere siano gratuitamente a disposizione delle famiglie. Eppure poche righe sui giornali, pochissime e isolate voci di chi pubblicamente si ribella a questi episodi di intimidazione. Non ci spaventate. Non ci fermerete”.

“Sabato scorso, durante il sopralluogo, ho cambiato spiaggia all’ultimo momento: siamo andati a vederne una al posto di un’altra – aggiunge Raggi -. Ero ancora ad Ostia quando mi hanno segnalato che nel posto dove inizialmente dovevo andare avevano lasciato una decina di colombi decapitati e messi sulla riva: alcuni galleggiavano in acqua. Un segnale? Una coincidenza? Non lo so. Sicuramente un’ immagine raccapricciante”. “È stata immediatamente presentata una denuncia – continua la sindaca -. Di una cosa sono però certa: non mi fermo, non ci fermiamo. Siamo in tanti, siamo la maggioranza: Ostia è di tutti e non di una piccola, sparuta minoranza di delinquenti. Proseguiremo nel risanamento di uno dei posti più belli d’Italia. Non permetteremo di isolarci. Chiedo a tutti voi di far sentire la propria voce: #OstiaNonSiTocca #AvantiATestaAlta”, conclude. Ps: potete ascoltare chi, per primo, ha trovato gli uccelli morti in spiaggia. Abbiamo Modificato la sua voce”.

“I piccionidecapitati ad Ostia? Non so se sia un avvertimento per la sindaca Raggi, aspettiamo perche’ in terre di mafia non sempre tutto e’ come sembra. E’ chiaro che si tratta di un atto dal sapore intimidatorio”. A dirlo il magistrato Alfonso Sabella ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’e’ desta” su Radio Cusano Campus. “E’ in atto una sorta di camorrizzazione di Roma, questa e’ la cosa piu’ inquietante – aggiunge Sabella -. La criminalita’ nella capitale si muove facendo il verso alla camorra, lo vediamo nell’organizzazione delle piazze di spaccio. Se non recuperiamo legalita’ in quella zona, Ostia rischiamo davvero di perderla”.

“Io candidato sindaco di Roma? Candidarmi a sindaco di Roma significherebbe che poi dovrei stare altri 5 anni fuori da Roma. Il 30 ottobre scade il divieto di operare a Roma e chiedero’ al Csm di tornare, perche’ Roma ormai e’ la mia citta’”, conclude Sabella.

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