Uccide madre e chiama polizia: arrestato 30enne

E' successo ieri sera a Civitavecchia. Il giovane ha problemi psichici

Omicidio ieri sera a Civitavecchia, vicino a Roma. Un 30enne, con problemi psichiatrici, al culmine di una lite in casa ha ucciso la madre 55enne con numerose coltellate. Poi ha chiamato la polizia. L’uomo è stato arrestato dai poliziotti del commissariato di Civitavecchia. A quanto ricostruito subito dopo aver accoltellato la madre si è cambiato i vestiti sporchi di sangue ed è andato a fumare in giardino, attendendo l’arrivo della polizia.

L’allarme è scattato ieri intorno alle ore 19:30 quando è arrivata al 113 la chiamata di un uomo che riferiva “di aver ucciso una persona”. La sala operativa è riuscita a risalire al luogo della chiamata e sul posto è stata inviata una volante e personale della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Civitavecchia. Nel giardino davanti all’abitazione, una villetta bifamiliare in periferia, seduto su un gradino è stato trovato il 30enne che con calma innaturale e senza opporre resistenza ha invitato gli agenti a guardare cosa c’era in casa. I poliziotti nella taverna al piano seminterrato, hanno trovato in un lago di sangue, il corpo della madre con numerosi colpi di arma da taglio. Vicino c’era un coltello da cucina di grosse dimensioni. L’uomo ha riferito di aver ucciso la madre al culmine di una lite. Il pm di turno della Procura di Civitavecchia, Delio Spagnolo, ha disposto anche il sequestro dell’abitazione e del coltello.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014