La prefettura di Roma ha stabilito le linee guida da adottare nella gestione dei casi di profughi ucraini minori e non accompagnati. Almeno il 50% dei profughi arrivati a Roma – secondo la prefettura – sono donne, il restate 50% è rappresentato da bambini – o minorenni – molti dei quali viaggiano soli. Spesso si tratta di minori che i genitori hanno affidato ad amici o parenti per farli arrivare al sicuro in Italia.
In linea generale, è stato disposto che i minori non saranno allontanati dalle persone alle quali i genitori li hanno affidati, ma è necessario che la questura venga informata per tempo di ogni minore arrivato in Italia. Una disposizione fondamentale per facilitare i successivi ricongiungimenti.
Tra le linee guida da adottare nei casi di profughi ucraini minori e non accompagnati, la prefettura ha chiarito che è necessaria la segnalazione alla questura per permettere la nomina di un tutore.