Ucraina: bombe russe nel centro di Kiev. Per la procura 103 bambini morti

Il premier ucraino Shmyhal: “Perdite dovute all’invasione russa pari a 500 miliardi dollari”

Diverse esplosioni sono state udite questa mattina a Kiev, la capitale dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza statale, un edificio residenziale di 12 piani nel distretto di Shevchenko, nel centro della città, è stato colpito dai bombardamenti russi intorno alle 6 del mattino ora locale (le 5 in Italia). Anche un vicino edificio di nove piani è stato danneggiato, affermano le autorità ucraine. In seguito ai bombardamenti due persone sono rimaste ferite e 35 sono state evacuate dall’edificio. L’incendio è stato spento alle 7:45 (6:45 italiane) e i soccorritori sono ora alla ricerca dei sopravvissuti.

Procura generale ucraina: 103 bambini morti e più di 100 rimasti feriti da inizio guerra

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, 103 bambini sono rimasti uccisi e più di 100 sono stati feriti. Lo ha affermato la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, sottolineando che la Russia sta uccidendo una media di cinque bambini al giorno. “I dati non sono definitivi, nei punti più caldi e nei territori temporaneamente occupati le forze dell’ordine non hanno la possibilità di ispezionare i luoghi dei bombardamenti”, ha scritto Venediktova sulla sua pagina Facebook. Inoltre la procuratrice generale ha osservato che l’esercito russo ha già bombardato più di 400 istituzioni educative, di cui 59 sono state rase al suolo. “È importante che le agenzie specializzate delle Nazioni Unite decidano al più presto di attuare una missione per valutare la violazione dei diritti dei bambini nel contesto del conflitto armato in Ucraina”, ha dichiarato inoltre Venediktova.

Il premier ucraino Shmyhal: “Perdite dovute all’invasione russa pari a 500 miliardi dollari”

Le perdite dirette una tantum per l’Ucraina dovute all’invasione da parte della Russia superano i 500 miliardi di dollari. Lo ha affermato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, durante una conferenza stampa congiunta insieme agli omologhi di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia ieri sera a Kiev. Secondo Shmyhal questa cifra dovrà essere sborsata in parte dalla Russia ed in parte dagli alleati occidentali di Kiev per ricostruire il Paese, affinché “l’Ucraina si riprenda e torni ciò che era prima della guerra”.

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