Ucraina: Gualtieri crea task-force, attivo sistema accoglienza

Verifica strutture ricettive e tavolo con associazioni. Tra le ipotesi anche le famiglie

Il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, ha costituito questa mattina in Campidoglio una task force con il compito di occuparsi della drammatica emergenza provocata dalla guerra in Ucraina.

Il gruppo di lavoro sarà coordinato dall’assessora alle Politiche sociali Barbara Funari e sarà composto tra gli altri dal Delegato alla Sicurezza Mario Mei e dal Delegato alle Politiche per l’Integrazione e immigrazione Marco Pacciotti. Nel corso della prima riunione della task force si è decisa l’immediata attivazione del circuito Sistema accoglienza e integrazione per i profughi, la verifica con gli operatori del settore ricettivo della disponibilità di possibili sistemazioni, l’apertura di un tavolo con tutte le associazioni di volontariato. La task force si aggiornerà quotidianamente.

“Come molte altre grandi città del mondo, Roma si è mobilitata per dire no alla guerra. Con l’istituzione di questa task force per coordinare le azioni di aiuto, assistenza e accoglienza Roma vuole far sentire ancora più concretamente la sua presenza a sostegno del popolo ucraino che sta vivendo l’incubo di una aggressione militare assurda e pericolosa per il futuro di tutti” ha commentato il Sindaco Gualtieri.

“In questo frangente è nostro dovere attivarci per avviare ogni percorso possibile per accogliere chi fugge dalla guerra e per far sentire la nostra vicinanza ai tanti cittadini ucraini che vivono e lavorano nella Capitale. Sosterremo le tante associazioni e la società civile che già si stanno attivando per offrire aiuti concreti” ha detto Funari.

Si mette intanto a punto nella capitale il modello di accoglienza dei rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. Secondo quanto si apprende tra le ipotesi si potrebbe replicare anche il modello di accoglienza diffuso che si adotto’ durante altre crisi umanitarie destinando una quota di profughi anche a famiglie che ne faranno richiesta. Inoltre sara’ attivata la rete delle associazioni e si verifichera’ la disponibilita’ delle strutture ricettive.

Una prima ricognizione verra’ fatta nel pomeriggio in Prefettura nel Consiglio territoriale per l’immigrazione.

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